Dipende dal legame chimico della sostanza, cioè da quanta energia di attivazione sia necessaria. Più la lunghezza d'onda è corta (ultravioletto) più l'energia (disponibile) ceduta è alta. Dipende quindi dalla molecola oggetto di ossidoriduzione, che, rammento, non è che svanisca dalla vasca, ma viene solo modificata, magari rendendola non più utilizzabile dal sistema (tipo oligoelementi, esempio lo iodio richiede una bassa energia e, come sappiamo, è bene somministrare a luci spente).
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