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Originariamente inviata da forti
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Molto interessante, premettendo che in materia non ho molta esperienza, vorrei in parte commentare le tue osservazioni.
Al punto A, forse quello che affermi e' frutto di una mancanza di informazioni sul "nemico". Perche' il metodo X e' stato efficace? Probabilmente rispondendo a questa domanda possiamo fare un passo in avanti.
Al punto B ti chiedo quale sono,secondo la tua esperienza, le acro piu' colpite e per quale motivo.
Al punto D, sicuramente la temperatura bassa non cura ma probabilmente ostacola o rallenta alcune funzioni. Quali???
Al punto E, un corallo marrone forse e' allevato in una vasca grassa ove le turbe trovano cibo senza dover "mangiare" il loro ospite. Quindi forse sono fondamentalmente commensali e non parassiti obbligati.
Concordo pienamente con la tua ultima osservazione.
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ti rispondo....
punto A non solo in italia dove siamo pochi e squattrinati ma nel mondo non si è trovato 1 solo sitema o protocollo valido per tutti il problema grande è che di solito si fà rifermento alla natura... qui in natura di turbellarie non sono quasi mai trovati.. quindi esperienze poche
punto B... bhè semplice le piu belle
![:-]](http://www.acquariofilia.biz/images/smilies/02.gif)
in linea generale
le acropore ramificate piu colpite di quelle arborescenti
le acropore spolipanti piu colpite di quelle con pochi polipi
colori chiari più colpiti degli scuri i bianchi vanno a nozze
come specie... bhè millepore prostrate molto soggette efflorescent e tricolor al 99% arrivano
punto D sono animali a sangue freddo quindi temperature basse metabolismo basso... si mangia meno quindi meno riproduzione e meno sviluppo
punto E sarà .... io dico che è propio duro da bucare ma magari sbaglio