Discussione: Un gioco diseducativo
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Vecchio 23-10-2013, 10:04   #10
Miranda
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Ciao a tutti, avevo letto questa discussione parecchio tempo fa e ho visto che era stata aggiornata.
Io sono una mamma che compra giochi ai figli.
Non voglio soffiare sul fuoco della polemica, ma vorrei porre una domanda ingenua, ed anche un pò retorica (visto che la risposta, in realtà, me la sono data da sola): come mai una persona che è un ricercatore, e soprattutto un "DIVULGATORE", abbia ragionato, in questo caso, a compartimenti stagni. Nel senso: gli chiedono di fare una ricerca sul fatto che per poco tempo il pesce tenuto in 7 litri non soffre. E il ricercatore la fa e dà il suo responso: se sta là dentro per poco tempo il pesce non soffre (fuor di polemica, ovviamente: ci potevamo anche arrivare da soli a questa conclusione).
Però essendo lui un "divulgatore", sa benissimo che una richiesta del genere, da parte nientepopodimeno che della Clementoni, è finalizzata alla vendita di un prodotto che evidentemente tanto educativo non è, e sa benissimo che uno studio del genere inserito all'interno della scatola del gioco finisce coll'essere una giustificazione (il fatto che nel Lazio fosse uscito l'articolo citato da Entropy mi fa pensare che qualche problemino di vendita del gioco "educativo" la Clementoni l'abbia avuto).
Quindi, se uno fa divulgazione, a parer mio modestissimo (io non sono una scienziata, ma ho parecchio a che fare con la comunicazione), non può non inserire la sua ricerca in un dato contesto e considerare il fine ultimo a cui la sua ricerca sta per dare una giustificazione.
Francamente: ma quanti genitori regalano il gioco e poi dopo il breve periodo durante il quale il pesce non soffre corrono a comprare un acquario? Quasi nessuno.
Certo, poi questa è un'altra storia (il genitore è avvisato, se tiene il pesce là dentro per un periodo lungo è una scelta sua) ma se uno divulga, di mestiere, la domanda se la dovrebbe porre.
Non si stupisca quindi il signor ricercatore-divulgatore se qui su AP si è sollevato un vespaio, peraltro un vespaio molto educato (ho letto i nuovi commenti, e tutti hanno mantenuto toni civilissimi), perchè con tutti i limiti che ciascuno di noi utenti può avere, qui su AP si fa davvero divulgazione.
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Se i pesci potessero parlare, forse starebbero zitti...
Miranda non è in linea   Rispondi quotando
 
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