09-10-2013, 21:10
|
#4
|
Ciclide
Registrato: Nov 2011
Città: Citta di castello
Acquariofilo: Dolce
N° Acquari: 3 + 1
Età : 34

Messaggi: 1.008
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Mentioned: 9 Post(s)
Annunci Mercatino: 0
|
Ti riporto l'articolo su acquaportal:
|
Quote:
|
Idropisia
Sintomi: l’idropisia più che una malattia è il sintomo di un gran numero di possibili malattie. La causa più probabile dell’idropisia è un’infezione batterica interna ma a questa possono essere associati anche virus e cattive condizioni dell’acqua. In ogni caso l’infezione colpisce gli organi interni che smettono di funzionare correttamente e questo fa sì che si accumulino liquidi all’interno del corpo del pesce, che incomincia a ingrossarsi e le squame si sollevano dal corpo. I pesci duramente colpiti presentano anche esoftalmia, opacità degli occhi e protrusione dell’ano.
Diagnosi: anche sezionando il pesce è difficile fare una diagnosi esatta della malattia. In genere i pesci colpiti presentano gli organi interni infiammati, ingrossati e con una colorazione alterata.
Prevenzione: i batteri responsabili dell’idropisia sono normalmente presenti in acquario e i pesci possono contrarre la malattia solamente se sono sottoposti a stress (fame, alimentazione sbagliata, trasporto violento, condizioni igieniche dell’acqua carenti).
Trattamento: l’idropisia è una malattia piuttosto difficile da combattere, il rimedio che si è rivelato più efficace è il trattamento con il Furazolidone (antibiotico); l’importante è intervenire ai primi segni di comparsa della malattia. Il medicinale va somministrato insieme con il cibo calcolando 0.025-0.075 mg di medicinale ogni grammo di peso del pesce al giorno per un periodo fino a venti giorni. Si mischia il medicinale con il cibo inumidito lasciandolo poi asciugare.
Per infezioni di minore intensità si può trattare l’acquario diluendo da 5 a 25 g di Furazolidone, a seconda dell’intensità della malattia, per litro d’acqua dell’acquario, ripetendo il trattamento ogni 24 ore con cambi parziali d’acqua per cinque o sette giorni.
Per il trattamento della vasca in cui ci siano stati uno o più casi di idropisia e per evitarne la trasmissione agli altri pesci, si può usare la Nitrofurantoina:.sciogliere le capsule in acqua calda, calcolando 100 mg di medicinale ogni 30-40 litri di acqua dell’acquario. Prima del trattamento va sempre sifonato il fondo e tolto il carbone attivo dal filtro. Si lascia agire il medicinale in acquario per circa 15 giorni, dopodiché si effettua un cambio di acqua e si inserisce nel filtro il carbone attivo.
Medicinali Commerciali
Sera: Baktopur direct: 1 pasticca ogni 50 litri da sciogliere a parte e distribuire poi in acquario in unica somministrazione. Eventualmente ripetere dopo tre giorni.
Fonte acquaportal
|
http://www.acquaportal.it/articoli/d...ie/BATTERI.ASP
__________________
Il mio puffer nano che mangia il chiro.
Altro video dei puffer nella vasca nuova
|
|
|