Eheheh eccoci :)
Parlando specificatamente dei margaritatus, come dicevo altrove, è una specie su cui mi sto documentando molto e per tale ragione mi permetto di intervenire. Normalmente sono timidi (soprattutto se di cattura), è vero, ma a fronte di vasche in cui vivono benissimo con altre specie senza soffrire (li ho visti addirittura "punzecchiare" in vasca le mani di un allevatore... Se questa è timidezza!) mi sembrerebbe sciocco sostenere a priori che sono pesci adatti solo per il monospecifico. A maggior ragione perché si tratta di una specie relativamente nuova in questo hobby, e proprio per questo ne sappiamo poco e non possiamo essere categorici. In un altro topic ho appositamente riportato il nome di specie con le quali non vi sono problemi di convivenza (e con ciò intendo: i pesci sono vispi e vitali; i pesci hanno livree colorate e non sbiadite; i pesci si alimentano in modo ottimale; i pesci si corteggiano e si riproducono; ecc.). In natura non convivono nemmeno con la red cherry, eppure spesso son allevati insieme.
Parlando invece in generale, la "mediazione" è d'obbligo perché è quello che facciamo tutti... Con questo non intendo dire che possiamo fare fritti misti di proporzioni immani (lungi da me, li aborro!), ma solo precisare che è quanto già tutti pratichiamo quando uniamo nella stessa vasca specie che non sono simpatriche in natura. Per questo l'unione fra D. margaritatus e T. lalius non solo mi sembra possibile, ma avendone visti i frutti direi che con i dovuti accorgimenti è anche fattibile nella pratica.
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Non v'è rosa senza spine, ma vi sono parecchie spine senza rose.
Ultima modifica di Schopenhauer; 06-10-2013 alle ore 17:14.
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