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Adesso non esageriamo a dire che un vegetariano dovrebbe mangiare sassi per non influire sul sistema e per non fare soffrire le piante.
E' evidentemente una cavolata di cui si rende conto anche chi la scrive ed è abbastanza un discorso di comodo, secondo me, per chi non vuole guardare fino in fondo a cosa prende parte quando mangia una bestia.
Se guardi la tua pianta in balcone o in giardino è evidente che non prova sentimenti positivi o negativi come può fare il tuo cane, il tuo gatto, il tuo pappagallo o ogni altro membro del regno animale. La mucca macellata soffre decisamente per la macellazione, così come il pollo o il pesce. L'insalata o il pomodoro decisamente no, non avendo organi, cervello, cuore, sistema nervoso o quanto altro possa essere vettore di sensazioni ed emozioni.
Certo ci saranno macelli più etici e certo far rispettare le leggi può già essere uno strumento, ma altrettanto certo tutto ciò che è economia trova sempre leve giuste per fare i propri interessi a discapito degli altri e che macelli che fanno disastri e che ammazzano le bestie senza rispettare le norme ci sono.
Immagini di mucche caricate su camion o fatte scendere dai camion usando trattori o semplicemente spingendole giù sono testimonianza di cose che purtroppo oggi sono ancora all'ordine del giorno.
Conoscevo una persona che faceva il trasportatore di bestiame e che non aveva problemi a dirti che non si preoccupava di per quante ore le vacche viaggiassero senza bere ne' mangiare, malate o piangenti perchè tanto avevano vita breve essendo già carne da macello, sebbene ancora vive. Tanto quello era il loro destino, perchè preoccuparsene..
Poi, certo non si può fare di tutta l'erba un fascio. Ma la natura umana guarda prima al profitto che al rispetto altrui.
Comunque per molti aspetti il corpo umano prediligerebbe una dieta vegetariana e non onnivora/carnivora.. A partire dai denti (vedasi la differenza tra le "punte" dei nostri molari e quelle degli animali carnivori) e arrivando all'intestino (notevolmente lungo, tipico degli erbivori e non decisamente dei carnivori che hanno necessità, per non sviluppare infezioni conseguenti alla rapida putrefazione della carne, che gli scarti della propria alimentazione vengano espulsi il prima possibile - alias meno metri di intestino uguale minor tempo di permanenza nel corpo e minor rischio di malattie).
Poi a sostegno della dieta vegetariana non ci sono solo fanatici dell'animalismo ma anche persone che "qualcosina" ne sanno, come Umberto Veronesi che nel sul libro "la scelta vegetariana" spiega le diverse motivazioni per cui lui sostiene la dieta vegetariana e lo fa sicuramente non per sentito dire ma perchè nell'esperienza 60ennale che ha nell'oncologia ha avuto modo di studiare e accertare nessi tra tumore (ad esempio all'intestino, per rimanere in tema) e consumo di carne.
Io sono vegetariana da circa 6 anni forse anche 8 ormai e dopo due anni che lo sono diventata ho fatto degli esami del sangue per vedere che fosse tutto a posto, senza dire al mio medico che era per quello, in quanto essendo lui anziano pensavo che avesse dei pregiudizi in merito. Quando sono andata a farmi leggermi gli esiti inizia:
Dottore: valori a posto, tutto nella norma, colesterolo sano, l'unico valore che è da tenere sotto controllo è il ferro..
E io penso: ecco, come immaginavo e come spesso dicono dei vegetariani il ferro è troppo basso..
Dottore prosegue: si il ferro perchè è un pò troppo alto e si rischia di appesantire il fegato.
Al che io dico: ma come il ferro? sa, io sono vegetariana da quasi due anni e sinceramente mi aspettavo che fosse basso, non alto..
Dottore: complimenti, hai fatto un'ottima scelta. Camperai 100'anni. Anche mio figlio (anche lui medico) ha fatto la tua stessa scelta.. ecc ecc
Io sono rimasta abbastanza basita, anche perchè lui avrà circa 80 anni quindi un pò di "warrning" me li sarei aspettati, invece..
Comunque vi racconto un simpatico anedotto. Un amico di mia mamma ogni anno compra una dozzina di galline, le fa crescere in un recinto in giardino e poi le ammazza più o meno in questo periodo.
Circa 6 anni fa, al momento del macello, una delle galline sparisce proprio nei giorni in cui avrebbe dovuto essere uccisa e torna fuori solo qualche giorno dopo. Così per il primo anno e gli anni successivi. Ed è ancora così.. La settimana scorsa hanno ucciso le galline e lei puntualmente è sparita e pur non avendo ettari di campi ma un giardino un pò più grande del comune non sono in grado di capire dove si nasconde ne' come faccia a capire che è giunta l'ora di scappare. Che storie, vero? Da un paio di anni una sua amica fa la stessa cosa.. Anche se è un pò meno abile nel nascondersi. Questo giro ad esempio è semplicemente salita su un albero, ed è rimasta lì finchè la mattanza non è finita.
Ovviamente, dopo la prima volta che se la sono moccata in tempo, a nessuna delle due sono più state tagliate le ali, quindi escono dal recinto del pollaio a piacimento e ci rientrano altrettanto a piacimento. Ogni tanto fanno le uova sparse per il giardino (eresie perchè il cane che hanno si ciuccia l'uovo, talvolta lasciando quasi intero il guscio)..
Chissà come fanno a sapere che quel giorno X devono nascondersi (anche se poi per una questione di affetto che ormai si è instaurato, non verrebbero uccise comunque)!
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Ammazza come sono stata prolissa.. scusate!!
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