| Allora, facciamo un po' di chiarezza.La "macchia gravidica" è sempre presente quando la femmina ha uova, fecondate o meno. Di conseguenza l'unico momento in cui la macchia nera scompare, lasciando un'area rossastra, è quello subito dopo il parto.
 
 Quando le uova sono fecondate lo vedi, perché si ingrossano talmente da far sembrare la madre "obesa", e nella macchia dovresti riconoscere dei puntini neri ben più scuri: gli occhi degli embrioni.
 Al momento della schiusa (molto approssimativamente un mese dopo la fecondazione, dipende dalla temperatura) gli avannotti premono per uscire, e la zona urogenitale della femmina appare leggermente sporgente, pronta ad aprirsi.
 
 A tal punto la femmina, a seconda della percentuale di fattori stressanti tende ad appartarsi -tra le foglie di una pianta, nella quale gli avannotti si nasconderanno subito per non essere mangiati, dietro un legno o una roccia, dietro il filtro-, resta immobile ondulando le pinne.
 
 La vaschetta galleggiante è una "sala di tortura" per la povera madre, che non solo si ritrova in uno spazio non scelto da lei, senza possibilità di uscire per trovarne uno migliore, ma è pure bersagliata di continuo dai suoi simili dall'altra parte della plastica, che zigzagando contro la parete non possono che stressarla maggiormente. E ciò porta ad aborti spontanei e alla stessa morte della riproduttrice per malattia -qualsiasi malattia, i guppy stressati sono fragilissimi-.
 
 Inoltre c'è da dire, a parte il discorso della selezione che i pesci operano sugli avannotti nati liberamente, lasciando in vita solo i più adatti, che dopo alcuni parti i guppy perdono interesse nel cannibalismo.
 
				__________________Alessandro
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