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ale, spero che anche chi non ha neanche mai sentito parlare di AP sappia "fare" ottime vasche, e temo che la maggior parte dei praticanti del sito (un bel numero!) faccia delle capperate emerite. l'arte acquariofila si acquisisce col tempo e la passione
detto questo, una vasca di comunità dovrebbe sempre riferirsi alle comunità naturali: perciò zero mischioni geografici e zero forzature legate alle specificità (grotte assieme a radici, assieme a ghiaia, assieme a sabbia, assieme a piante esigenti, assieme a galleggianti, assieme a esigenze di nuoto)
in questi termini un veo acquario di comunità dovrebbe essere la massima espressione acquariofila, proprio perchè oltre alle esigenze specifiche si conoscono i caratteri che convergono tra varie specie (nessuno mi vieta di allestire sabbia per cory, tane per ancy, piante per barbi ecc..)
se consideriamo poi che la vasca di comunità non è una vasca di riproduzione non vedo neanche questa limitazione: nessuno vieta di trasferire una coppia in vasca da ripro e osservare i comportamenti specifici e reintegrare in seguito la comunità, oppue di spostare le deposizioni di cory per la schiusa/svezzamento, non vi pare?
spero che le comunità non si estinguano mai perchè è così che vivono tutti gli animali in natura!!
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SE NON FAI NIENTE NON RISCHI NIENTE
Non illudiamoci, gli acquari sono tutti finti... una semplice proiezione di quello che immaginiamo dovrebbe essere... ne cogliamo la sostanza, ne assaporiamo l'essenza ma non la natura.(Enza Catania)
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