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Vecchio 01-08-2013, 12:08   #1
Lorenzo56
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Freccia Evoluzione dell'acquariofilia marina e prospettive future

Ho deciso di aprire questa discussione dopo essere entrato in possesso di un vecchio libro di acquariologia appartenuto, molti anni fa, a mio nonno. Ho notato, andando avanti nella lettura, che la concezione di un acquario marino ha fatto enormi progressi: dalla guida si capisce chiaramente che i coralli non erano visti come animali da allevare e gli scheletri di madrepore erano usati come oggetti decorativi; nessun riferimento alle rocce vive né tanto meno a skimmer o reattori. L'unica forma di filtraggio era una piastra sottosabbia attivata da un aeratore (!!) e l'illuminazione era costituita da un paio di bulbi a incandescenza. La maturazione non era contemplata (il libro suggerisce di inserire i pesci ancora prima di installare il "filtro" e le lampade) e anche per acquari più grandi non si prevedeva l'utilizzo di sump.

Ora, come potete vedere, ciò che relativamente poco tempo fa era considerato l'ideale per avviare una vasca reef oggi è qualcosa di allucinante e impensabile. Secondo voi, e mi rivolgo soprattuto agli acquariofili "storici" che hanno vissuto in prima persona questa evoluzione, siamo arrivati ad un punto di stallo, senza che nuovi progressi siano possibili, oppure in futuro toccherà anche ai nostri metodi essere definiti improponibili? In che direzione pensate che l'acquariofilia marina si possa evolvere? Accessori e strumenti sempre più sofisticati e nuovi metodi di gestione?
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