Sulle lampade c'è (spesso) un codice, tipo 840, 940, 865, ecc...
Si legge così: la prima cifra (moltiplicata per 10) rappresenta l'indice di colore (8XX significa indice di colore > 80, 9XX indice di colore > 90), ossia la "vicinanza" dello spetro alla luce di una lampadina a incandescenza (è riduttivo, ma facciamo a capirci).
Le lampade con una buona resa cromatica sono le trifosforo (8XX) e le pentafosfore (9XX), ossia hanno spettri abbastanza "pieni".
le seconde 2 cifre moltiplicate per 100 rappresentano la temperatura di colore in kelvin (840 vuol dire una lampada con indice di colore > 80 e temperatura di colore (ossia spettro di corpo nero) corrispondente a 4000K, 965 significa una lampada con indice di colore > 90 e temperatura di colore di 6500K).
Nel portale c'è un articolo molto chiaro sulle lampade fluorescenti.
Per evitare alghe e mantenere bei colori solitamente ci si mantiene su lampade tra 4000K e 6500K. Per le Philips e Osram trovi i modelli 840 e 940 (con tonalità più "calde") e 865, 965 (più "fredde").
Altre marche possono avere codici differenti, ma solitamente c'è scritta comunque la temperatura e l'indice di colore.
Nel forum trovi molte domande simili alla tua, con relative risposte e abbinamenti possibili di lampade.
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Scambio endler e piante varie con ampullarie e caridine. Scambio a mano a FI e prov.
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