Visualizza un messaggio singolo
Vecchio 18-07-2013, 18:14   #10
Carmine85
Scienziato Pazzo
 
L'avatar di Carmine85
 
Registrato: Oct 2009
Città: Napoli
Acquariofilo: Dolce/Marino
N° Acquari: 2
Età : 38
Messaggi: 6.583
Foto: 0 Albums: 0
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati):
Grazie (Ricev.):
Mi piace (Dati):
Mi piace (Ricev.):
Mentioned: 234 Post(s)
Feedback 0/0%
Invia un messaggio tramite MSN a Carmine85

Annunci Mercatino: 0
Originariamente inviata da Luigiotto Visualizza il messaggio
Per ora non ho intrapreso alcuna operazione tranne quella di aver fatto un bagno di sale al pesce con sale grosso alla concentrazione di 5gr/litro per 24 ore portando la temperatura a 30°, perché avevo notato un lieve sfrangiamento delle pinne pettorali.
Il risultato è che il pesce sembra star meglio di prima dal punto di vista comportamentale caratteriale, penso che ripeterò il bagno di sale nel giro di una settimana.

Ciò che è curioso è invece l'aspetto del granuloma o bozzolo, sono stato dall'inizio persuaso che ci fosse qualcosa da sotto le scaglie che spingesse fuori e le facesse "ammaccare" e diventare concave, da cui poi questa forma di bozzolo. Avevo già detto precedentemente su AIB che questo bozzolo mi dava la sensazione di "movimento", visto che nella sua circoscrizione mi dava la sensazione di sgonfiarsi in alcuni punti per gonfiarsi di più ad un solo punto. Ed ora così è successo, ma non so se a causa del bagno di sale, in pratica nella parte superiore 2-3 scaglie adiacenti tra loro mi sembrano essersi abbassate, mentre nella parte più inferiore noto maggior rigonfiamento, posso distinguere una pallina di 1 mm di diametro quasi distinta dal resto della formazione, nella quale sembra come se confluisse ciò che viene meno alla parte superiore sgonfiata.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Originariamente inviata da rox Visualizza il messaggio
Siccome sono sempre io, tengo per buona la risposta che ti ho già dato su AIB
E' un piacere sapere che sei anche qui Rob !


xiphias_gladius85 Ho rinunciato al multiquote ma il tuo è davvero un bell'intervento. Cercherò di essere coerente e lineare nella risposta viste le più cose da dire.


In un altro forum c'era un utente dove che aveva un Platy colto da una neoformazione tumorale benigna curato con iodio (soluzione di Lugol). Mai sentito qualcosa del genere?

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Allontanandoci invece da questa linea di diagnosi, voglio dire che documentandomi anche ad altri tipi di malattie si associano le formazioni di granulomi epiteliali: linfocistosi, tubercolosi.

Proprio su AP ho trovato un articolo dove un betta morto presentava neoformazione/i di tessuto e la padrona, che forse aveva competenze biologiche è riuscita a far analizzare i tessuti: http://114.12.168.109.dsl.static.ip....=314800&page=2

Il fatto, la cosa che veramente non completa il mosaico, è che il mio pesce non mostra alcun segno di apatia, inappetenza, difficoltà di nuoto, mancanza di reattività; continua a mostrare le caratteristiche proprie della sua specie, costruendo il nido con tenacia appena sente la temperatura sopra i 27°, andando in parata appena il vetro riflette la sua immagine. Questo mi manda in confusione perché la diagnosi di TBC ittica contiene tutti i sintomi sopraelencati, in più mi pare di aver capito che è fatale e porta alla morte in non molto tempo.

Da questo punto di vista invece l'ipotesi di linfocistosi e di tumore prendono credibilità in quanto sono più lunghe nella loro evoluzione e non sempre portano alla morte.

Il motivo per cui mi sto scervellando non è il rigore estetico che tra l'altro non ho, e per il quale vorrei scomparisse quel granuloma dalla livrea del pesce, il fatto è che ho molta paura si possa trattare di qualcosa di infettivo, come la TBC, dove sempre nella discussione di prima il referto ittiopatologo dice che se viene accertata in vasca dopo la morte del pesce e la rimozione di tutte le forme di vita, la vasca va trattata con ipoclorito di sodio per essere disinfettata, e anche con lampada sterilizzatrice UV.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Sto valutando se, tra una decina di giorni, iniziare una cura a base di Ambramicina, se non per risolvere il problema, per vedere se ci sono dei cambiamenti nel granuloma. Dal punto di vista diagnostico, se l'ambramicina riducesse anche solo di 1 mm la dimensione del granuloma, sarebbe causa di esclusione per la diagnosi di tumore e accreditare altre diagnosi?

P.S potete indicarmi una scheda soddisfacente della Linfocistosi?

Grazie
allora,
come hai scritto in prima pagina,
sono passati circa 20 giorni da quando hai il betta così messo,
la TBC dei pesci, causata da mycobacterium marinum , che è un mycobacterium non appartenente al gruppo del Mycobacterium tuberculosis complex, e viene genericamente definito come non tubercolare, è latente negli acquari che hanno "forti difese": acqua pulita, fondo non eccessivamente sporco, pesci morti;
i singoli pesci muoiono nel giro di 40-90 giorni, dopodichè entro poche settimane muore tutta la fauna della vasca.
i sintomi sono dorso sottile, ventre infossato, esoftalmo, idropisia, ulcere aperte e sanguinolente...talvolta possono presentarsi pochi di questi sintomi o tutti più tutti quelli che ha elencato silver.

l'uso dell'ambramicina è lecito solo se il pesce mostra sintomi apparenti, altrimenti non faresti altro che usarlo come cavia per gli esperimenti verso un sintomo "non lecito"
in ogni caso, o tumore o linfocisti, qualunque cura tu faccia, ambramicina, chemioterapici e simili metterà a dura prova l'apparato renale e anche il labirinto di quest pesci, causando più danni che benefici, ecco perchè si usano solo se strettamente necessario.

il lugol è una soluzione a base di iodio che viene utilizzato nel laboratori di parassitologia per evidenziare cisti e forme parassitarie nei pesci, e va usato con estrema cautela perchè è una sostanza classificata come veleno nella Tab. 3 della Farmacopea Ufficiale Italiana XII edizione.
__________________
Non esistono pesci malati, ma solo acquari malati e acquariofili maldestri e disattenti
Carmine85 non è in linea   Rispondi quotando
 
Page generated in 0,15514 seconds with 14 queries