Visualizza un messaggio singolo
Vecchio 18-07-2013, 10:42   #4
Luigiotto
Avannotto
 
L'avatar di Luigiotto
 
Registrato: Jul 2013
Città: Napoli
Acquariofilo: Dolce
Età : 36
Messaggi: 62
Foto: 0 Albums: 0
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati):
Grazie (Ricev.):
Mi piace (Dati):
Mi piace (Ricev.):
Mentioned: 2 Post(s)
Feedback 8/100%

Annunci Mercatino: 0
Per ora non ho intrapreso alcuna operazione tranne quella di aver fatto un bagno di sale al pesce con sale grosso alla concentrazione di 5gr/litro per 24 ore portando la temperatura a 30°, perché avevo notato un lieve sfrangiamento delle pinne pettorali.
Il risultato è che il pesce sembra star meglio di prima dal punto di vista comportamentale caratteriale, penso che ripeterò il bagno di sale nel giro di una settimana.

Ciò che è curioso è invece l'aspetto del granuloma o bozzolo, sono stato dall'inizio persuaso che ci fosse qualcosa da sotto le scaglie che spingesse fuori e le facesse "ammaccare" e diventare concave, da cui poi questa forma di bozzolo. Avevo già detto precedentemente su AIB che questo bozzolo mi dava la sensazione di "movimento", visto che nella sua circoscrizione mi dava la sensazione di sgonfiarsi in alcuni punti per gonfiarsi di più ad un solo punto. Ed ora così è successo, ma non so se a causa del bagno di sale, in pratica nella parte superiore 2-3 scaglie adiacenti tra loro mi sembrano essersi abbassate, mentre nella parte più inferiore noto maggior rigonfiamento, posso distinguere una pallina di 1 mm di diametro quasi distinta dal resto della formazione, nella quale sembra come se confluisse ciò che viene meno alla parte superiore sgonfiata.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Originariamente inviata da rox Visualizza il messaggio
Siccome sono sempre io, tengo per buona la risposta che ti ho già dato su AIB
E' un piacere sapere che sei anche qui Rob !


xiphias_gladius85 Ho rinunciato al multiquote ma il tuo è davvero un bell'intervento. Cercherò di essere coerente e lineare nella risposta viste le più cose da dire.


In un altro forum c'era un utente dove che aveva un Platy colto da una neoformazione tumorale benigna curato con iodio (soluzione di Lugol). Mai sentito qualcosa del genere?

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Allontanandoci invece da questa linea di diagnosi, voglio dire che documentandomi anche ad altri tipi di malattie si associano le formazioni di granulomi epiteliali: linfocistosi, tubercolosi.

Proprio su AP ho trovato un articolo dove un betta morto presentava neoformazione/i di tessuto e la padrona, che forse aveva competenze biologiche è riuscita a far analizzare i tessuti: http://114.12.168.109.dsl.static.ip....=314800&page=2

Il fatto, la cosa che veramente non completa il mosaico, è che il mio pesce non mostra alcun segno di apatia, inappetenza, difficoltà di nuoto, mancanza di reattività; continua a mostrare le caratteristiche proprie della sua specie, costruendo il nido con tenacia appena sente la temperatura sopra i 27°, andando in parata appena il vetro riflette la sua immagine. Questo mi manda in confusione perché la diagnosi di TBC ittica contiene tutti i sintomi sopraelencati, in più mi pare di aver capito che è fatale e porta alla morte in non molto tempo.

Da questo punto di vista invece l'ipotesi di linfocistosi e di tumore prendono credibilità in quanto sono più lunghe nella loro evoluzione e non sempre portano alla morte.

Il motivo per cui mi sto scervellando non è il rigore estetico che tra l'altro non ho, e per il quale vorrei scomparisse quel granuloma dalla livrea del pesce, il fatto è che ho molta paura si possa trattare di qualcosa di infettivo, come la TBC, dove sempre nella discussione di prima il referto ittiopatologo dice che se viene accertata in vasca dopo la morte del pesce e la rimozione di tutte le forme di vita, la vasca va trattata con ipoclorito di sodio per essere disinfettata, e anche con lampada sterilizzatrice UV.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Sto valutando se, tra una decina di giorni, iniziare una cura a base di Ambramicina, se non per risolvere il problema, per vedere se ci sono dei cambiamenti nel granuloma. Dal punto di vista diagnostico, se l'ambramicina riducesse anche solo di 1 mm la dimensione del granuloma, sarebbe causa di esclusione per la diagnosi di tumore e accreditare altre diagnosi?

P.S potete indicarmi una scheda soddisfacente della Linfocistosi?

Grazie

Ultima modifica di Luigiotto; 18-07-2013 alle ore 15:57.
Luigiotto non è in linea   Rispondi quotando
 
Page generated in 0,16901 seconds with 14 queries