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Vecchio 21-01-2013, 15:30   #1088
stenoxp
Guppy
 
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Originariamente inviata da Marser72 Visualizza il messaggio
Salve a tutti,

scrivo adesso dopo molto silenzio per dare il mio punto di vista da ex-spedizioniere e quindi abbastanza ferrato in materia di corrieri e spedizioni.

Partendo dal fatto che personalmente sono disponibile a pagare gli altri 6/7 euro che ci costerebbe la nuova spedizione pur di risolvere e che non sono un esperto di reclami Paypal, vorrei far presente quanto la logica delle spedizioni e della vendita mi suggerisce.

Noi abbiamo correttamente pagato sia la merce che la spedizione a Cutter (e credo che se ne possa dimostrare senza problemi il pagamento a chiunque) e pertanto adesso spetta al venditore far giungere la merce a destinazione.

Tutti i vari problemi che questa possa incontrare nel tragitto non interessano minimamente il cliente finale che ha già fatto la sua parte pagando quando richiesto.

Tecnicamente questa spedizione si dice CIF (cost, insurance and freight) cioè prezzo comprensivo di costo della merce, assicurazione (mi par di aver capito che alla fine abbiamo optato per avere un'associazione in caso di smarrimento) e nolo (costo del trasporto). A queste condizioni che sono INTERNAZIONALI (si dicono incoterms) il venditore e' tenuto a consegnare la merce all'indirizzo che il compratore ha fornito in fase di conclusione del contratto di compravendita.

Pertanto, che la merce abbia mai lasciato l'Australia oppure no, che il problema sia stato della dogana australiana oppure italiana, che l'indirizzo del compratore fosse stato scritto in modo errato oppure no, l'onere di provvedere ad una nuova spedizione spetta solo ed esclusivamente a Cutter che se ne deve accollare anche tutte le relative spese (provvedendo poi eventualmente a scegliersi vettori migliori e più affidabili ai quali far gestire le proprie vendite).

Credo che l'unico motivo per il quale Cutter potrebbe essere esonerato da ciò sarebbe dimostrare (con qualche documento) che la dogana italiana ha rifiutato l'ingresso del pacco.

Allo stato delle cose mi pare però che chi deve dimostrare qualcosa e' solo ed esclusivamente Cutter dato che:

1) il pacco non è mai arrivato
2) il tracking della spedizione ha sempre e solo evidenziato che il pacco non ha mai lasciato il suolo australiano (loro possono dire ciò che vogliono ma questi sistemi di rintracciabilità nascono a fini di trasparenza e mi pare trasparente che i led sono sempre rimasti li)
3) non hanno contattato ne Alfa ne Steno per informarli di questi fantomatici problemi in Italia
4) non hanno prodotto uno straccio di documentazione a supporto di quanto dicono.

Il mio consiglio e' pertanto quello di intimare loro di provvedere urgentemente ad una nuova spedizione a loro spese per evitare una cattiva pubblicità e problemi legali, dopodiché mi rimetto alla decisione del gruppo.

Ciao,

Marco
Concordo
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