Visualizza un messaggio singolo
Vecchio 17-01-2013, 18:33   #1
Besna
Batterio
 
Registrato: Jan 2013
Città: Verona
Acquariofilo: Dolce/Marino
Età : 48
Messaggi: 2
Foto: 0 Albums: 0
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati):
Grazie (Ricev.):
Mi piace (Dati):
Mi piace (Ricev.):
Mentioned: 0 Post(s)
Feedback 0/0%

Annunci Mercatino: 0
Rischi legati alla gestione con metodi "misti"

Buon giorno a tutti,
mi sono iscritto a questo forum, veramente ben fatto, complimenti, per approfittare del confronto con appassionati seri ed esperti che, stando a tutte le letture fatte sul sito, di certo non mancano.
Premetto che nonostante qualche esperienza pregressa con vasche dolce e mediterranee, sono e resto un appassionato neofita, alle prese con l'allestimento di una nuova vasca di marino.
Particolarmente mi sto molto documentando sui metodi di gestione e desidererei capire se metodi di gestione differenti possano, in qualche misura, coesistere e completarsi oppure se, in linea generale, la "purezza" di gestione garantisce risultati migliori.
Ho già letto molto tra forum e articoli e mi sono fatto una idea parziale ma gradirei un confronto specifico su quella che sarebbe la mia idea che vado ad esporre di seguito.
Anzitutto la vasca: ho commissionato la realizzazione di una vasca 80x80x65, in extrachiaro, e di una sump 80x80x55 che andrà sotto la vasca principale. Per quanto riguarda gli strumenti tecnici mi sono affidato ai consigli del negoziante che reputo esperto e affidabile. Ho chiesto ottimi prodotti, senza badare particolarmente all'aspetto economico (sono convinto che, non sempre, ma generalmente il detto chi più spende meno spende sia valido). Non ricordo tutte le caratterisctiche tecniche dei prodotti ne, francamente, ricordo tutte le marche (comunque primarie) ma ho acquistato uno schiumatoio, un reattore di calcio, impianto di osmosi, pompe di risalita e di movimento, un impianto completo della Aquatronic con pompe dosometriche e varie sonde, sonde di livello, riscaldatori, ammenicoli e pompette varie, ecc. ecc. Sto ancora scegliendo l'illuminazione ma tendenzialmente opterò per una plafoniera a led della Elos, modello 3G della linea E-light XP color.
Discorso tecnico a parte, se servisse fornirò degli approfondimenti, la decisione ora è relativa al modello di gestione da adottare. So che la strumentazione acquistata "chiamerebbe" il un metodo berlinese ma avendo fatto realizzare una ampia sump con refugium (80x40x55, mezza Sump), mi piacerebbe sperimentare a completamento del metodo berlinese un miracle mud "soft" con macroalghe e rocce vive nel refugium e magari qualche piccolo invertebrato (gamberi, paguri, altri piccoli detritivori). Ovviamente il refugium è posto a valle, in termini di passaggio di acqua, rispetto alla sump con schiumatoio e dal refugium l'acqua tornerebbe direttamente in vasca.
Pensavo al limite di usare lo schiumatoio solo per un tempo limitato, magari di notte.
Quali altri accorgimenti? Quali pensate possano essere i vantaggi o, più probabilmente, gli svantaggi di questa accoppiata? Mi preme l'aspetto della difficoltà di gestione (in termini di tempo più che in termini economici) ma, soprattutto, le potenziali ripercussioni sulla salute dei futuri ospiti del mio acquario. Adoro, infatti, sperimentare e formarmi una personale esperienza nel campo dell'acquariofilia ma, certamente, non vorrei farlo a scapito della vita di queste meravigliose creature.
Ringrazio tutti anticipatamente per tutti i consigli che vorrete darmi.
Besna non è in linea   Rispondi quotando
 
Page generated in 0,15086 seconds with 15 queries