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Vecchio 14-01-2013, 16:00   #3
davide.lupini
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ciao, interessante topic, ma ci sono diverse inesattezze, ti espongo le mie perplessità:

-per quanto rigurda i valori, in realtà nei biotopi di origine sono stati registrati valori di ph 4,5 e ph 7,2 in base alle stagioni con temperature di 30/33° nella stagione secca e mai inferiore a 26° nella stagione delle piogge.
con questo non significa che li posso allevare o a ph6 o a ph7 i pesci seguono una stagionalità tenerli a vita al limiti estremi dei valori che sono in grado di tollerare è comunque sbagliato.
anche allevarli a vita a ph 6.5 non è comunque giusto, visto che è un valore che ne stimula la riproduzione, il 99% delle vasche in cui si allevano ramirezi sono vasche di comunità e molto spesso le riproduzioni non vanno a buon fine, vuoi perchè siamo noi a togliergli le uova (sbagliato) vuoi perchè le vasche non sono abbastanza rassicuranti e loro decidono autonomamente di stoppare la riproduzione.
cosa significa questo? semplice, un ramirezi si riproduce in media ogni 15gg tenendolo in una situazione di perenne stress riproduttivo e non rallentando mai questo continuo deporre (togliendo le uova o in vasche non idonee) una femmina depone circa 24 volte l'anno (contando 2 deposizione al mese) quando in natura depone 1 o 2 volte all'anno, qualcuna in più se queste non vanno subito a buon fine.
siamo ben lonatani dalle 24 ipotetiche riproduzioni che potrebbero fare nelle nostre vasche, i risultati di queste eccessive riproduzioni sono sotto gli occhi di tutti, le femmine si indeboliscono, si stressano, vengono stressate dai maschi se sono troppo aggressivi e ben presto si ammalano e muoino, o comunque si riduce di molto la loro aspettativa di vita.
questo inconveniente si può risolvere facilmente, nessuno pretende che si faccia una gestione stagionale cambiare valori di t° ph kh gh e conducibilità durante i mesi diventa piuttosto lungo e non tutti hanno voglia di imbarcarsi in questa impresa.
la soluzione più semplice è quella di lasciare fare a loro le cure parentali, in questo modo le eccessive riproduzioni si diluiscono tra una cura parentale e l'altra, una riproduzione ogni 2 mesi è ben più gestibile e meno stressante rispetto ad una ogni 15gg.


Quote:
Punto 0: la vasca. Non piccola. Si legge che i ram possono vivere già con 50L per una coppia. E' vero. Per il periodo della riproduzione. Fuori da questo periodo il maschio inseguirà la femmina continuamente, stressandola tantissimo. Preferite vasche di almeno 100L. Meglio lunghe e larghe, mentre non è necessario che siano alte oltre 40cm (a meno che non piaccia a voi, ovviamente). Per tenere due coppie serve una vasca lunga almeno 120cm, con molti nascondigli e una netta separazione visiva al centro. Quindi a meno che non siate dei rockfeller è meglio fare una coppia sola.
cosa significa periodo della riproduzione? a casa mia il periodo riproduttivo comprende anche la parte di parate, inseguimenti, piccole liti ecc... non solo l'atto riproduttivo, che di per se è anche breve come periodo, seguito da quello ben più lungo della cura e svezzamento della prole.
che significa 50lt? un 40x40x40h va bene? dai è più di 50lt , no non va bene.
50lt significa nulla, con i ciclidi nani servo sempre vasche sviluppate in lunghezza anche per una coppia di ramirezi servono vasche lunghe minimo 60cm con una larghezza di minimo 30/35cm dare solo il litraggio minimo confonde le idee.
la vasca di riproduzione e vasca di allevamento vanno a braccetto, non possono essere due entità scindibili, vedi che stanno per deporre in vasca grande li peschi e li butti nella vaschetta, magari non ancora matura, completamente spoglia, con il filtrino ad aria? scusate ma è uno stress mostruoso.
qual'è la vasca giusta per l'allevamento/riproduzione? sicuramente non i 60cm canonici, visto che bisogna partire da un gruppetto e far formare la coppia, per cui minimo vasche da 80cm in su, 60cm può andare bene se la coppia è affiatata e formata come detto poc'anzi.

Quote:
PUNTO 1: il fondale.
Ovviamente non possiamo avere un bel fondo limaccioso come quello che si vede nei video dei loro luoghi d'origine, ma possiamo scegliere la cosa che più ci somiglia: le terre allofane. Ce ne sono in commercio diverse, di diverse marche, l'importante è sceglierne una molto fine (granulometria sui 1-2mm). Quello che hanno in comune tutte le terre allofane è che non è necessario sifonarle, e con il tempo tendono ad accumulare sopra uno strato di polvere e residui che le fa sembrare naturale, e ai vostri ram piacerà grufolarci. Inoltre forniscono un ottimo substrato biologico, soprattutto se in accoppiata con uno strato sotto di lapillo vulcanico.
non è affatto vero, le terre allofane con l'habitat del ramirezi c'azzeccano come i cavoli a merenda, il fondo più simile c'è ed è la sabbia sugar size o comunque un ghiaino extrafine.
evitiamo di consigliare le terre allofane senza spiegare cosa comporta il loro utilizzo, non stiamo parlando di fondi "inerti", ma di substrati che assorbono carbonati e che devono andare a saturazione prima di poter essere ritenute "stabili".
le terre allofane hanno nel primo periodo un grosso scambio cationico con l'acqua e assorbono avidamente carbonati e sali disciolti, per cui si ha un drastico abbassamento di kh e gh, per cui si deve partire per il periodo della sua maturazione con acqua di rete oppure osmosi+sali e controllare periodicamente i valori perchè facilmente ti manda i valori di kh a 0.

smettendo di sifonare il fondo anche in un ghiaino inerte incominciano a formarsi i fanghi superficiali, mica succede solo con le terre allofane, la stessa cosa succede anche nella sabbia...
se dici a me piace la terra allofana e voglio usare quella è un conto spacciare la terra allofana come il substrato ideale o quello che più ci assomiglia è un'inesattezza.
quando non si sono ancora formati i fanghi dove razzolano? un granulo ad es. di akadama è più grosso della loro bocca... riescono a far passare i granuli di terre allofane (elos/akadama/wave/ecc...) tra le branchie no.
come tutti i geophagini, il substrato oltre a metterlo in bocca lo fanno passare anche tra le lamelle branchiali, allora, qual'è il substarto migliore? la sabbia.
che poi possano vivere anche su substrati diversi da questa è indubbio, ma bisogna essere consapevoli che questi substrati in qualche modo limiteranno parte dei loro comportamenti.

Quote:
PUNTO 3: i pesci
I Ram non sono molto "choosy" nella scelta del compagno/a. Mettete insieme un maschio e una femmina e nel caso di esemplari di allevamento non avrete mai problemi nel formare la coppia.
non è affatto vero, è che è comodo dire così, i ramirezi non sono specie haremiche ma formano coppie "stabili", lo virgoletto perchè il concetto di coppia a volte viene confuso, nella gran parte dei ciclidi (a parte crenicichla e forse Pterophyllum Altum) le coppie non sono stabili, si formano partendo da un gruppo di grosse dimensioni durante il periodo riproduttivo, la coppia si sceglie , sottolineo questa parola, si isola si riproduce e prosegue le cure parentali fino a che la prole è autonoma, dopodichè si dividono.
non è dato sapere se queste coppie si riformano poi nelle seguenti attività riproduttive.
si scelgono, evidentemente per loro come per noi non siamo tutti uguali, se questa pratica si fà negli scalari o in altri ciclidi che alleviamo perchè nei ramirezi no? perchè ha scelto quell'esemplare invece che un'altro, prestanza fisica? affinità caratteriale? migliore bagaglio genetico? colori più accesi? pinne più lunghe? fatto stà che è la femmina a scegliere il partner tra numerosi altri a disposizione (i suoi motivi li avrà).
è sempre la femmina che scioglie quest'unione spesso a causa di troppe riproduzioni fallite, se ha a disposizione un altro partner lo cambia senza problemi.
si riproducono se metto un maschio e una femmina senza che questi si siano scelti? è abbastanza probabile, ciò non significa che la coppia durerà, come ho detto, se si scelgono c'è un motivo, magari il maschio è troppo aggressivo, magari è debole.
coppie nate forzatamente che non funzionano sono all'ordine del giorno, il maschio scaccia la femmina dopo che ha appena deposto, femmina che muore di stress perchè il maschio è troppo aggressivo, maschio e femmina che non si riproducono, si riproducono ma non va mai in porto una riproduzione ecc...
qual'è il giusto modo per partire con i mikrogeophagus ramirezi? basta prendere 4/5 esemplari e aspettare che siano loro a scegliersi, il fatto che sia facile riconoscere il dimorfismo sessuale e identificare correttamente maschio e femmina non fa di loro una coppia.
davide.lupini non è in linea   Rispondi quotando
 
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