Le vasche Zen hanno bisogno di cure estreme e di pazienza. Inoltre è necessaria una conoscenza maniacale a riguardo di fertilizzazioni, luce e layout. Credo che in una vasca nella quale l'unica pianta sopravvissuta è una Anubias, qualunque essa sia, ti dovrebbe dare la giusta misura dei limiti raggiungibili senza sconvolgimenti radicali.
Se vuoi buttarti nell'esperienza, valuta bene la possibilità di partire da zero con l'intero allestimento. Non volermi male.
Se l'acquariofilia non è per tutti, lo Zen è veramente per pochi...
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