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rieccomi dopo 6 mesi di assenza e soprattutto di agonia...stamattina ho riesumato i miseri resti di quello che doveva essere un sogno..il mio primo caridinaio...
Le piante (egeria densa e anubias barteri) hanno proseguito la loro lenta ma inesorabile distruzione...non ho capito cosa è successo..le foglie hanno iniziato ad assottigliarsi sempre di più contemporaneamente ad una forte depigmentazione che ha portato a vedere le nervature di alcune foglie (non tutte) delle anubias mentre per quanto riguarda l' egeria (pianta da tutti descritta come indistruttibile) che dire! soggetta ad una lenta decomposizione si è praticamente disintegrata. Mha!
Tutto all'inizio mi aveva fatto ben sperare, sembrava tutto troppo perfetto!
A mio avviso, la colpa è da affibbiare all'acqua utilizzata, l'unico elemento che avrebbe potuto nascondere una qualche minaccia invisibile dato che gli altri elementi (sistema di illuminazione, filtro, fondo, roccia) non presentavano nulla di anomalo, almeno in apparenza. Eppure qualcosa c'è stato..All'inizio avevo pensato di aver interrato troppo le anubias causando il marciume delle foglie ma questo non spiegava cosa era successo all'egeria..
Comunque ora sono qui per ricominciare più deciso che mai cercando di non commettere gli stessi sbagli grazie al vostro aiuto!
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