|
Originariamente inviata da fabiosca60
|
Il ferro gluconato è già un sale di ferro complessato, appunto con il gluconato, che è un chelante poco stabile nel tempo e viene usato proprio per quello.
Il ferro non chelato invece precipita sotto forma di ferro idrossido ad un pH di circa 3, quindi i sali di ferro comuni non sono solubili in acquario.
Le piccole agginte di ferro servono per ripristinare continuamente quallo che precipita o viene assorbito dalle piante, l'ideale sarebbe mantenere la concentrazione costante di 0.1ppm, ma capisci che se aggiungi una dose "elevata" al mattino, sarà giusta a mezzogiorno e scarsa alla sera (ho estremizzato molto il discorso perchè il decadimento non è così rapido).
Quindi è come hai detto all'inizio, tante piccole dosi è meglio di poche più grandi, però la cosa più corretta sarebbe appunto quella di monitorare la concentrazione. 
Per l'aggiunta di fosforo, è necessaria solo in vasche piantumate o con pochissimi pesci in rapporto alle piante, i residui alimentari e le deiezioni altrimenti sono già sufficienti, ma anche per il fosforo sarebbe corretto misurarli.
In ogni caso se proprio ti serve lo puoi aggiungere come hai detto.
|
Capito...

Quindi tu dici che se ho già 1mg/l di po4 in vasca, e somministro fe+2 in piccole dosi, le piante riescono ad assorbirlo? Non è che precipita tutto sul fondo subito?
O meglio, un po verra assorbito ed un po precipita, però cosi si va ad inquinare il fondo anche se si dosa tutto con cura, senza poter far niente per evitarlo.
Seguendo il protocollo seachem avanzato, bisognerebbe trovare un prodotto con fe+3 e microelementi da somministrare il sabato o la domenica prima del cambio dell'acqua per risolubilizzare tutto ed evitare depositi.
Non so se sono domande stupide ma sono curioso...
