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Ciao Stefano, ognuno fa le sue esperienze, questo è normale, e con l'esperienza si impara e si cresce. Ma se vogliamo far crescere un acquariofilia consapevole e nel rispetto degli animali, bisogna evitare di far commettere errori, almeno quelli evitabili, visto che (come dici tu) si tratta di animali.
Nicola non è sicuramente un neofita, anzi, ho avuto modo di passare tempo con lui in fiera... e sicuramente sa gestire un nanoreef in modo spintissimo.
Potrebbe insegnare a molti, ma il punto è un altro. Io per esempio non lo considero un bravo acquariofilo nell'ambito della gestione dei pesci. Ma è un parere personale, secondo me è un grave handicap per le sue vasche, che avrebbero delle potenzialità abnormi, se non fossero delle trappole di tortura per i pesci.
Se un corallo mi muore in vasca è una grave perdita per me, anche se non sono un animalista e se lo fossi non dovrei siringare le aiptasie e spiaccicare le planarie, come non dovrei rinchiudere tra 5 vetri gli animali.
Ogni animale non è immortale, ma se proprio dobbiamo farlo vivere in cattività cerchiamo di dargli il massimo, portando il suo ciclo vitale a termine nel migliore dei modi.
Un corallo non sente la differenza se sta in 3 litri, in 200L o in 1000L, mentre un pesce lo sente, dato che ha delle capacità di percezione e di nuoto che il corallo non ha (il nanismo indotto nei coralli non credo esista).
Detto questo, il nostro hobby è egoistico, non lo nego, ma se proprio non vogliamo cadere nell'egoismo più assoluto cerchiamo di farlo al meglio offrendo un dignitoso habitat ai nostri poveri piccoli ospiti.
IMHO
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Mi piacciono le anemoni.
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