"Cause: in genere la causa principale della presenza di queste alghe è l’inquinamento dell’acqua, quindi abbondanza di cibo disciolto nell’acqua, avanzi di quest’ultimo, oppure troppi escrementi: abbondanza di nitrati e fosfati. La causa potrebbe anche essere troppo materiale in decomposizione sia animale che vegetale; a volte può capitare che la morte di un nostro ospite non ci crei troppi problemi e non si cerca neanche di togliere il cadavere dalla vasca o perché non si vede o perché è incastrato chissà dove, ma attenzione questo può creare variazioni repentini nei valori dell’acqua che possono dare problemi.
Soluzioni: alle prime apparizioni bisogna agire tempestivamente e controllare i parametri dell’acqua e intervenire se necessario con dei cambi parziali di acqua. I valori dell’acqua da controllare sono: fosfati, nitrati, nitriti, ammoniaca. Aumentare l’ossigenazione non basta, usare antibiotici è sconsigliabile, almeno come prima risorsa, in quanto oltre ad uccidere i cianobatteri potrebbe uccidere i batteri del filtro e questo non è un nostro obbiettivo. Per ridurre ancora di più i fattori inquinanti sarebbe meglio far rispettare ai pesci e ad altri eventuali ospiti della vasca un periodo di digiuno. Se si tratta di un acquario tropicale sarebbe utile abbassare la temperatura fino a 23°-24°C; questo può essere una soluzione che funziona abbastanza bene per controllare la prolificazione del batterio. Attenzione che il batterio non può vivere assolutamente in acqua acide quindi sapendo quali sono i vostri ospiti nell’acquario comportatevi di conseguenza. Un sistema efficace può essere il seguente: Fare un cambio del 30 % con acqua osmotica e cerca di aspirare più cianobatteri che si può. Dopo di che, recuperare più alghe che si può con un retino a maglia fine, cercando di lasciarne il meno possibile!!! Una volta fatto questo, mettere una pietra porosa che sputi più aria possibile e dimezzare, o la potenza delle luci se si può, oppure le ore di illuminazione. Si può anche usare un alghicida se la situazione è disperata. Tutto questo per tre giorni. Passata una settimana dal cambio, si fa nuovamente lo stesso trattamento." Fonte:acquaportal
Questo per quanto riguarda i cianobatteri sul fondo
