grazie della risposta.
l'allestimento della sfera può sembrare inadatto per molti aspetti, e ci lavorerò, ma per altri mi sembra sempre di più adatto a loro. per quanto riguarda il fondo, molto raramente li scorgi a terra, spesso stanno su arredi, sui vetri, rami, sospesi su un filo di muschio! e la ghiaietta (1-2 mm) ha permesso la colonizzazione di copepodi e ostracodi, costituendo anche una miriade di passaggi e rifugi.
quando aumenterò salinità e durezza penso d'inserire in una zona sabbia un pò più fine e scura.
le caridine le ho inserite perchè tra muschi e cladophora ho pensato che trovassero spazi in abbondanza, rifugi per le mute, e sinceramente anche come elemento detritivoro e alghivoro. le aggiunte di sale saranno molto graduali proprio per loro; per ora cherry e gobidi stanno a pochi cm senza alcun conflitto, e durante le fasi riproduttive credo che siano più a rischio i conspecifici.
apro parentesi per segnalare un comportamento davvero anomalo: ogni gobide ha una sfera territoriale che lo segue sempre e ovunque, mentre uno inseguiva una larva che andava in direzione dell'altro che già la puntava, quest'ultimo è rimasto immobile anche quando la larva è sfuggita per un attimo, lasciando che il primo riuscisse ad acchiapparla e guardandosi bene dall'intervenire.
per le tane aggiungerò 3-4 gusci di lumaca e continuerò l'allestimento in continuità con la salinizzazione. per come la vedo ora la ricerca delle tane è un capitolo a parte, nessun gobide accenna a entrare nelle canne o nei gusci, niente!
la parte vegetale è pienamente sperimentale, penso che vegetali più semplici e ancestrali abbiano maggiori margini di adattamento a tutte le condizioni; entrambe le specie hanno mostrato grande versatilità rispetto alla temperatura, mi auguro che reagiranno bene anche ai sali! sicuramente il maggior supporto l'hanno già dato portando con sè colonie di microfauna.
per la specie sinceramente non ne ho idea, spero di cogliere qualche elemento chiave perchè i negozianti solitamente non hanno nessun elemento per garantire con esattezza se si tratti di una specie, di un'altra, di un ibrido, una mutazione.... molta confusione!
ecco qui è venuto fuori un altro trattato, che è anche esplicativo della complessità di questi bellissimi pesci; spero che vada tutto per il meglio, contando sul vostro aiuto e aspetto tanti altri interventi
__________________
SE NON FAI NIENTE NON RISCHI NIENTE
Non illudiamoci, gli acquari sono tutti finti... una semplice proiezione di quello che immaginiamo dovrebbe essere... ne cogliamo la sostanza, ne assaporiamo l'essenza ma non la natura.(Enza Catania)
|