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Originariamente inviata da Geppy
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[rob57] da studi sperimentali risulta che il percolatore, SE BEN DIMENSIONATO,
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Il problema è che deve essere dimensionato al carico organico e non al volume d'acqua. E' francamente troppo complicato. Il fatto che alcune vasche funzionino anche bene col percolatore non è assolutamente indicativo del fatto che sia una soluzione valida..... è una soluzione, certo non delle più affidabili e delle più semplici.
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Gli altri vantaggi sono: zero manutenzione praticamente a vita, risparmio energetico di almeno una pompa (se non due) dello skimmer, nessun problema se manca la luce anche per molte ore (nel famoso blakout di tutta Italia di anni fa da me è mancata 12 ore) perchè i batteri non muoiono per carenza di ossigeno essendo a contatto con l' aria.
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Questa mi è nuova: senza acqua i batteri muoiono! Ed in caso di mancanza di corrente i batteri restano senza acqua.....
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Nè si avranno mai nitriti e/o ammoniaca.
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Invece è il contrario: col biologico si possono facilmente avere picchi di ammoniaca e nitriti. Anzi, più è efficiente e rapido (e lo è il percolatore) più sono probabili questi picchi.
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In un percolatore i batteri non restano mai senza acqua, o perlomeno ci vorrebbero vari giorni.
Anche con il ricircolo fermo le bioballs restano molto umide a sufficienza da far vivere bene i batteri. Per definizione un percolatore è un filtro umido non bagnato.
Sui picchi di nitriti e ammoniaca non sono d' accordo. Questo può avvenire solo quando il filtro non è ancora ben avviato. Poi non mi risulta che ci sia questo pericolo. A me non è mai successo, nè ho sentito che sia successo ad altri con il filtro a pieno regime. può succedere invece con i filtri biologici sommersi. Sul dimensionamento non vedo il problema.....vero che deve essere dimensionato al carico organico, ma basta farlo un pò sovradimensionato rispetto alla vasca e difficilmente si avranno problemi. Tanto in questo caso farlo più grande non comporta pericoli