PREMESSA: in una vasca da 25 litri non inserite mai pesci, specie se di forma sferica. è uno spazio angusto e una forma inadatta all'allevamento di organismi nati per nuotare e percepire ogni vibrazione che si crea nell'ambiente circostante.
oltre un mese fa mi è capitato di trovare in un negozio dei piccoli pesci, apparentemente pacifici ma dall'aspetto imbronciato e dei colori fantastici; il negoziante li teneva assieme a caridine e cardinali. da quel momento ho iniziato a documentarmi in tutti i modi, cercando di predisporre un ambiente che potesse ospitare un piccolo gruppo di questi minuscoli gobidi, originari e diffusi negli estuari asiatici, quindi pesci d'acqua salmastra. dal primo momento avevo notato il bassissimo livello di nuoto di tutti gli esemplari che sostavano su fondo e vetri per muoversi poco più in la con rapidi scatti; questa caratteristica è dovuta all'assenza della vescica natatoria e alla fusione delle pinne ventrali a formare una sorta di organo di ancoraggio che usano come supporto.
per farla breve: ho inserito 5 brachygobius nel globo!

la vasca è curata in ogni particolare (è scritto tutto sul topic) e al momento dell'inserimento risultava popolata da abbondante microfauna spontanea nata da tutti gli elementi wild inseriti e che circola liberamente nella colonna e attraverso la ghiaietta abbastanza grossolana da lasciare una rete di passaggi. mi ha convinto il ridotto carico organico di questi pesci e le loro abitudini di sostare su arredi e prediligere nascondigli, grotte e gusci. ieri non ho dovuto far altro che applicare la procedura d'inserimento e stare ad osservare i loro agguati; questi piccoli e simpatici pesciolini sono infatti eccellenti predatori ed è stato meraviglioso assistere agli agguati, le punte e gli scatti precisi diretti a microcrostacei appena percettibili. questo consentirà di evitare l'inserimento di cibo essicato (che tra l'altro non è gradito) e conseguenti aumenti di inquinanti. per qualche giorno penso di tenerli così.
contestualmente ai gobidi ho inserito 3 Neocaridina heteropoda - alias red cherry - visto che erano inserite nella stessa vasca e quindi già abituate alla presenza dei gobidi. le ho scelte grosse, una è anche più grossa dei gobidi che misurano massimo 2,5cm! per prima cosa ho inserito le red e le ho fatte ambientare fra la vegetazione, poi ho messo i gobidi. va tutto bene e le caridine ostentano sicurezza sfilando a pochi millimetri dai pesci ape senza che questi mostrino alcuna reazione!! ripeto, osservare questi pesci in una vasca così ricca di microfauna è un privilegio ed è una cosa che ho preparato da oltre un mese e che monitorerò costantemente tenendovi aggiornati, quindi scusate il trattato ma sono davvero contento!
lascerò ambientare tutti alla vasca e poi gradualmente aggiungerò sale coi cambi poco per volta; la prossima settimana mi arrivano sale marino acquariofilo e densimetro.
aspetto critiche e pareri

ultima cosetta: il negoziante m'ha detto che li teneva a ph 5 (!!) perchè erano coi cardinali ma guardate cosa si scopre coi test a casetta...

buon per noi ma peggio per i cardinali!!