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Ho sempre avuto molto rispetto per tutti gli esseri viventi, uomini od animali che siano; da bambino raccoglievo i passeri caduti dal nido per cercare di salvarli da morte certa....e qualche volta ci sono anche riuscito. Il "si arragino" era ironico....qul pizzico di cinismo che a qualsiasi medico, che ha a che fare con la sofferenza, le malattie e la morte tutti i giorni, non manca mai
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capisco..purtroppo o per fortuna ci leggono molti giovani e spesso recepiscono ciò che giustificherebbe un danno..
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i valori di durezza e PH della mia vasca sono intermedi tra quelli consigliati da Stendker e quello che dovrebbe essere in natura, così non si discostano molto da quelli adatti ai Guppy....
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Non vorrei arrivare a parlare di medicina o fisiologia con un medico..ma capisci bene che valori medi non possono essere accettati..è come dire prendiamo un leone dalla savana africana e lo portiamo allo zoo di Milano e un orso polare lo portiamo nella gabbia accanto...i valori di temperatura sono intermedi e quindi ci possono stare.. certo..sopravvivono..non vivono..
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A sostituire il 9000 con un 4500K ci avevo già pensato. Devo dirti però che, da quanto ho letto in proposito, non tutti sono d'accordo a riguardo. Mi chiedo anche peché la Juwel (come altre marche di un certo prestigio) implementino le loro vasche con questa configurazione del parco luci: se questo fosse realmente inadatto alla crescita delle piante e favorente nei confronti delle alghe, sarebbe un suicidio commerciale, non credi?
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sono certo che dopo i 7500K le piante non assorbono luce o non abbastanza mentre le alghe si..un eccesso di luce favorirebbe quindi le alghe o i ciano..
Temperature di colore fredde si usano negli acquari marini..
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La potatura è stata forzata dalla ecessiva crescita di alghe non rimuovibili sulle piante. Ogni domenica tiro via le piante più cariche di alghe e di cianobatteri e le metto a bagno per mezza giornata con l'Algovec (Alghicida a base di Rame); poi le sciacquo, rimuovo le alghe morte e le ripianto. Tolgo poi le radici e le rocce e le spazzolo sotto l'acqua corrente. In fine gratto via le alghe dalle foglie delle piante in vasca e dallo sfondo, lascio che si depositino sul fondo per un oretta (a filtri spenti) e poi sifono via tutto con un cambio del 20-30%......più pazienza di così!?!
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di pazienza ne hai..anche troppa.
Utilizzando antialghe è senza dubbio la soluzione veloce ma non è definitiva..il problema si ripresenta puntuale e va risolto a monte. Sono pur sempre prodotti chimici e non sono certo salutari.
Togliendo e rimettendo le piante non si fa altro che stressarle, spazzolare le radici e metterle sotto acqua corrente dove c'è cloro una volta a settimana non è salutare per la pianta.
Anche la sifonatura del fondo non andrebbe eseguita così spesso perché si impoverisce il fondo di batteri utili alla nitrifacazione
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Anche il discorso della fertilizzazione è rlativo, qualcuno dice che, riducendo la fertilizzazione, si riduce la capacità competitiva delle piante nei confronti delle alghe...a cosa dar credito.
Persino sulla CO2 ci sono pareri contrastanti: c'è chi dice che una buona quantità di CO2 riduce le alghe ma favorisce i cianobatteri.
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se le piante sono stressante smettono di consumare nutrienti ..oppure basta che manca un solo elemento che le piante non assumono più gli altri e vanno in stand by..non consumando o consumando poco se in vasca si apportano nutrienti gli unici organismi che ne traggono beneficio sono le alghe in quanto non hanno nessuno che può competere con loro..
Una buona quantità di Co2 favorisce i ciano batteri in quanto essendo fotosintetici sfruttano l'energia luminosa e il biossido di carbonio per produrre zuccheri a loro necessari alla sopravvivenza.
La somministarzione massiccia di CO2 è invece indicata per altri tipi di alghe quali quelli a barba che invece hanno bisogno di ossigeno.
D'altra parte la CO2 intervenendo nella fotosintesi è utile anche alla pianta che se in buona salute e se la vasca è ben piantumata la quantità di anidride verrebbe utilizzata di più dalle piante rispetto ai ciano.
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Un antibiotico classico (e non saprei quale e come dosarlo) non sono sicuro funzionerebbe: i cianobatteri non sono esattamente dei batteri veri e propri. Quindi non so se sarebbe più adatto un atiprotozoario, un antimicotico, o un antibiotico classico (tipo il cotrimossazolo che si usa di solito in acquario), o un antisettico (tipo l'Acriflavina o la Formaldeide)
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quello che so io è che i ciano batteri sono procarioti con capacità autotrofe. Molte specie sono anche azoto fissatrici e alcune, tipiche quelle che si formano nel ghiaetto sono chemiosintetiche ossia si sviluppano in ambienti anossici. Il genere più frequente in acquario è l'Oscillatoria. Sono in grado di produrre sia endospore che esospore.
Queste notizie le ho apprese studiando il libro del dottor Maurizio Gazzaniga.
Per quanto riguarda l'antibiotico riporto quanto descritto nelle nostre schede premettendo comunque che io non sono a favore di questa tecnica e non lo consiglio se non in casi ormai disperati e fino ad ora non l'ho mai considerato.
L’antibiotico più usato è l’ Eritromicina in compresse (nome commerciale Eritrocina – Abbott): le compresse vanno sbriciolate e ridotte in polvere finissima in modo che si sciolgano.
Bisogna somministrare il farmaco in ragione di una compressa ogni 90 litri circa per 5-6 giorni consecutivi.
Alla fine del trattamento serve un cambio d’acqua di almeno il 40 - 50%, il filtraggio con abbondante carbone attivo e l’aggiunta di un buon attivatore batterico direttamente nel filtro.
Durante la cura e nella settimana successiva si consiglia di dimezzare le dosi di cibo