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Originariamente inviata da Ale87tv
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ifaccio solo un pò di considerazioni:
- uno che fa un allestimento del genere non lo fà per il risparmio, ma per sperimentare
- non è una cosa per i neofiti.
- se uno sa come gestire la cosa, non ci sono rischi di avvelenamento maggiori di uno fatto con fondi commerciali
- la torba contenuta non riesce ad acidificare perchè saturata dai carbonati della sabbia edile.
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Condivido perchè in questi casi repetita iuvant (parecchio!)
Si tratta, come detto prima, di un metodo alternativo che dovrebbe utilizzare chi ha sufficinete esperienza e conoscenza. Non è certo un modo facile per iniziare e gestire un acquario.
Superato il gradino "inespienza/neofiti", ci sono poi diversi pareri, che è giusto esprimere ma sbagliato continuare a spammare ogni due post di questa discussione.
Io trovo che sperimentare un metodo di questo tipo possa essere stimolante e molto interessante; ovviamente ci saranno persone abituate ad un'acquariofilia diversa che penseranno il contrario, ma visto che non è un obbligo seguire questo metodo non vedo i motivi di discussione sinceramente.
La cosa veramente importante, come rimarcata da Alessandro e Balocco prima, è che
non deve passare il messaggio che questo fondo possa essere usato da tutte le persone indistintamente, perchè non è così e c'è il rischio di usarlo male (non per forza uccidendo i pesci, magari semplicemente facendo uno schifo e rifacendo la vasca per insoddisfazione!)
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Precisazione riguardo al guano, citato prima... Gran parte dei pesci che compriamo sono riprodotti, svezzati e cresciuti in Asia, dove ci sono grandi vasche con un letto di guano.
Questo perchè è un materiale che fa sviluppare moltissima microfauna (infusori, rotiferi, ecc) che funge da nutrimento agli avannotti.
Questo per cercare di sfatare il falso mito dell'acquario "pulito e sterillizato", un sopramobile piuttosto che un ecosistema.