Infatti sono convinto che ciò che mi ha salvato la pelle sia stato il fatto che la mia vasca poggiava su un piano nettamente più grande della vasca e non fissato(un piano di legno alto tre cm),solo appoggiato su un muretto fatto in gas beton
Oggi parlavo con un ragazzo a lavorare da me,assolutamente fuori dal discorso acquari,ma assieme a lui pensavamo ad una struttura oscillante la cui base seguisse sia le direzioni sussultorie che ondulatorie
Mi spiego:
Immaginate una base appoggiata su una serie di molle(naturalmente devono essere diciamo calcolate,in modo da non arrivare a pacco a pieno carico)
Su questa base andiamo a mettere la vasca,vincolata fissata a questa base in qualche modo
Una "cornice"nettamente più grande(qualche cm) della base con lamature laterali dove andare a inserire una serie di molle per andare ad attutire i colpi ondulatori
In poche parole,una vasca che segue le ondulazioni
Infatti come avete detto e' controproducente "solidificare" il tutto,la situazione deve essere "libera" di muoversi se si vuole dissipare l energia del terremoto
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