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    | Originariamente inviata da Marco AP   | 
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Ecco, questa potrebbe essere la soluzione, cioè muoversi in modo che certi pesci vengano banditi dalla vendita e non solo per il marino, ma anche per il dolce. Fare cioè una sorta di petizione o far pervenire a chi di dovere una lista con motivazioni ben specificate di pesci che non sono adatti alla vita in acquario. Penso sia questa la direzione da seguire.
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    | Originariamente inviata da federico89   |  
    | per me andrebbe abolita la pesca di quei pesci punto. |  
    
 Io penso che fare una acquariofilia consapevole abbia un effetto molto, molto limitato e non risolva nulla purtroppo. Va fatta, non fraintendetemi, ma realisticamente parlando servirebbe a poco. Un divieto, invece, taglierebbe la testa al toro....
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Credo anch'io che sarebbe la cosa migliore da fare, ma temo non sia possibile come dice wurdy (che elogio pubblicamente per lo splendido foglio di calcolo che ha fatto e che uso per ogni pesce che inserisco in vasca)
Riguardo ai negozianti, in una circostanza mi è capitato di chiedere informazioni in merito ad un naso che volevo mettere tempo fa nella mia vasca, ed il negoziante mi rispose che non era in grado di dirmi quando e cosa sarebbe arrivato in quanto "dipende da cosa mandano". Questo vuol dire che i negozianti non sanno quello che ricevono? Potrebbero trovarsi con un platax senza volerlo?
Questa cosa mi ha incuriosito quando ho visto hepatus o zebrasoma o altri pesci ENORMI che a detta del negoziante stesso "non sarebbe mai riuscito a vendere", quasi come se debbamo prendere "quello che passa il convento"