inizialmente avevo in mente un peogetto low tech, anzi zero tech, per del materiale che tengo nei secchi in veranda, mettere delle caridine e partire con un sistema autosufficiente. poi ho preferito un recipiente trasparente che fosse più estetico, poi ho pensato al vetro e da cosa nasce cosa sta boccia m'è finita nel carrello!!
quindi continuerò le prove di autovaschetta (30l netti)con fauna e flora wild e gestirò la boccia in modo (un pò più..) tradizionale inserendo caridine; non avendo riscaldatore dovrò attendere stagioni propizie per le ripro, avrò temperature tra i 19 e i 23° per questo inverno. l'importante è ottenere valori stabili, e col filtro vado più tranquillo.
idea per i rifugi: bambù a pezzi irregolari?
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SE NON FAI NIENTE NON RISCHI NIENTE
Non illudiamoci, gli acquari sono tutti finti... una semplice proiezione di quello che immaginiamo dovrebbe essere... ne cogliamo la sostanza, ne assaporiamo l'essenza ma non la natura.(Enza Catania)
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