Discussione: tasse balorde
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Vecchio 11-09-2012, 23:24   #57
ilVanni
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Faccio un piccolo OT anch'io:
Originariamente inviata da Simone77 Visualizza il messaggio
IlVanni, credo che al punto 1 si intendesse che non é giusto che in Italia si é tassati al 60%, in Germania al 40 e così via!
Verissimo, però, a questo proposito, un mio caro amico che vive e lavora in Germania da anni mi ha raccontato, una volta, un aneddoto.
Mi ha detto che frequentava un buon ristorante, con una numerosa e affezionata clientela, il cui titolare fu però beccato a fare il furbo sulle tasse. Non successero grandi cose, gli fu, semplicemente, notificata una sanzione. Il mio amico però mi ha raccontato una conseguenza curiosa (almeno da un punto di vista "italico"): la gente HA SMESSO DI ANDARCI. 'Sto tipo è andato a chiudere perché, in quanto evasore, veniva considerato un ladro verso la società, e la gente non frequentava più il suo locale.
Se una società si comporta così, si può tranquillamente permettere una tassazione più bassa della nostra. In paesi più "estremisti" di noi in campo sociale, le tasse sono più basse, e i servizi migliori. Noi, mi pare, tendiamo a "barattare" la possibilità di "sgamare" con una tassazione assai più pesante (oltre ad altre inefficenze, ma, IMHO, quello è un problema sì grave, ma minore).
Originariamente inviata da Simone77 Visualizza il messaggio
Io non mi ricordo di avere scelto tramite un referendum di entrare o meno in Europa prima e nell'euro poi!
Dato il nostro ordinamento, non lo si può scegliere tramite referendum (come non lo si è scelto in Germania, Francia, ecc.). Così come non hai direttamente scelto di far parte di altre organizzazioni non comunitarie (NATO, ONU, alleanze o accordi internazionali, ecc.).
Sarebbe, credo, in teoria, possibile un referendum abrogativo delle leggi e degli accordi che ci legano all'unione europea, anche se personalmente non riterrei assolutamente una buona idea uscirne, specie adesso, specialmente dopo aver pagato salato per entrarci e per rimanerci.
Naturalmente questa è la mia opinabilissima opinione, e pure di parte perché su molti bandi europei mi ci guadagno sovente il pane, come del resto gran parte dell'industria "leggera" e del terziario hi-tech italiano, ma anche del settore agricolo, zootecnico, ecc. Uscirne sarebbe, IMHO, fare la fame a lume di candela per migliaia (forse milioni) di cittadini.
Personalmente, nel caso, io emigrerei, potendolo fare da emigrante "privilegiato", data la mia professione facilmente "ricollocabile" nel resto del mondo (faccio un lavoro abbastanza "di nicchia" e le offerte di lavoro non mi mancherebbero nel resto dell'europa o persino negli USA). Se mi pagano in euro, rimango a lavorare nel e per il mio paese, sebbene con uno stipendio assai più modesto che nel resto dell'europa, se mi pagassero in lirette svalutate al 50% e con l'inflazione stile anni '80, me ne andrei (non fosse altro che per evitare al mio paese la presenza di una persona in più che ruberebbe per poter mangiare).

Fine OT.

PS: A Cesena, probabilmente, non ci sarò (causa lavoro sono fuori casa in quel periodo). Peccato perché ci tenevo a conoscervi di persona. Sarà per l'anno prossimo.
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Scambio endler e piante varie con ampullarie e caridine. Scambio a mano a FI e prov.
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