Visualizza un messaggio singolo
Vecchio 02-09-2012, 15:54   #1
Lorenzo56
Discus
 
Registrato: Feb 2011
Città: Firenze
Acquariofilo: Dolce/Marino
N° Acquari: Marino 230 litri e un caridinaio
Età : 26
Messaggi: 2.876
Foto: 0 Albums: 2
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati):
Grazie (Ricev.):
Mi piace (Dati):
Mi piace (Ricev.):
Mentioned: 3 Post(s)
Feedback 1/100%
Invia un messaggio tramite Yahoo a Lorenzo56

Annunci Mercatino: 0
Freccia Un 30 litri diventato autovasca

Le Rasbore ora sono state spostate in un acquario più adatto

Tutto inizia nel gennaio del 2011, con un 30 litri adibito a caridinaio. Dopo varie trasformazioni, l'acquario raggiunge questo stato. In questo periodo è stato un normalissimo caridinaio, completo di filtro, illuminazione e vari accessori. Un giorno, però, sento di voler provare qualcosa di diverso, e la prima cosa che mi viene in mente, è un acquario indipendente dall'acquariofilo, un acquario vivo che possa autosostenersi; un' AUTOVASCA.
Il passaggio da acquario ad autovasca non è stato semplice, il carico organico era molto aumentato, dopo l'inserimento di un gruppetto di Rasbore. Iniziai togliendo lentamente la parte biologca del filtro, arrivando , nel giro di un mese, ad eliminarlo definitivamente. Venne la volta dell'illuminazione, che tuttavia non ha dato problemi, essendo l'acquario sotto ad una finestra. Infine, decisi di eliminare anche il riscaldatore, dato che, grazie a termosifoni in inverno e aria condizionata in estate, la temperatura rimane sempre intorno ai 26 gradi.
Un altro problema che ho dovuto risolvere, è stato ovviamente quello dell'alimentazione di caridine e pesci. L'inserimento di microfauna sostituisce egregiamente il cibo secco: le Red hanno un continuo apporto di cibo, come del resto anche le rasbore le quali, in un equilibrio perfetto, riescono anche a evitare una crescita esagerata della popolazione di gamberi, mangiando una parte delle larve che nascono continuamente.
Vediamo quindi lo stato odierno della vasca:
ILLUMINAZIONE
Solare, il fotoperiodo inizia all'alba e termina al tramonto.
FLORA
Microsorum Pteropus, Cryptocoryne varie, Cladophora, Vesicularia Dubyana, Vallisneria Spiralis, Echinodorus Compacta e Limnophila.
FERTILIZZAZIONE
Assente. Le piante continuano a crescere e non mostrano problemi di salute.
FAUNA
N° Red cherry, 5 Rasbore, svariate Physa e una valanga di microfauna.
FILTRAGGIO
Affidato per la maggior parte alle galleggianti.


In questi sei mesi, ho notato un miglioramento della livrea delle Rasbore e uno stato di salute generale migliore, da quando l'alimentazione ha iniziato a comporsi esclusivamente di cibo vivo.
Anche le piante, senza fertilizzanti e apporto di CO2, mostrano una crescita costante. Inoltre, da quando il filtro è stato sostituito dalle piante, gli No3, prima presenti in minima parte, risultano ora totalmente assenti.
Lasciando l'acquario "a se stesso", quindi, ho notato un miglioramento generale della salute del sistema, flora e fauna hanno imparato ad autogestirsi e l'unica cosa che mi è richiesta è un rabbocco mensile dell'acqua evaporata.
Inoltre, questa vasca completamente naturale, mi offre infiniti spunti di osservazione, completamente assenti nel vecchio acquario, dove tutto aveva qualcosa di artificioso.

Detto ciò, ecco un paio di foto, non propriamente "belle"...





Spezzo una lancia, quindi, in favore degli acquari "non gestiti".

Ultima modifica di Lorenzo56; 03-09-2012 alle ore 08:31.
Lorenzo56 non è in linea   Rispondi quotando
 
Page generated in 0,14311 seconds with 15 queries