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Originariamente inviata da Ink
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riccardo per me è il contrario...
se si forma velocemente devi alimentare di più e non sbattere la zeolite... se si forma lenta, alimenti meno...
il colore è molto relativo, verde o marrone si forma lenta, è spessa e dura da rimuovere, in poco tempo devi grattare il vetro col raschietto. Se invece si forma veloce, sembra zucchero a velo, è un verde molto blando, viene via molto facilmente. Guardando il vetro tangenzialmente sembra una coperta di peli microscopici che ondeggia alla corrente.
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io l ho sempre vista cosi: patina marrone o verde...troppo cibo. Quindi scuoto la zeolite e riduco il cibo il giorno dopo...
patina bianca: doso più cibo...
se la patina è marrone/verde e si riforma in fretta,cosa mai successa per ora, per me indica un eccessiva proliferazione batterica quindi farei schiumare molto bagnato e scuoterei 2-3 volte al giorno la zeolite
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Originariamente inviata da zucchen
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per me è di tutto,ciano,fito,batteri.
luca,dico la mia, il carbonio aumenta il metabolismo dei batteri denitrificanti ,che nella colonna d acqua invece di denitrificare levano o2.
La reazione di azotofissazione dei cianobatteri è catalizzato da un enzima chiamato nitrogenasi che viene inibito dal'ossigeno,anche se non si fermano davanti a niente i paraculi , alcuni fissano cmq l'azoto isolando la nitrogenasi in cellule chiamate eterocisti impermeabili all'ossigeno.
cmq la presenza di o2 in saturazione li limita parecchio anche se non li sconfigge.
non dimentichiamoci che i cianobatteri appartengono al picophytoplankton ;)
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sai che ogni tanto mi chiedo perchè tutti mettano insieme diatomee filamentose e ciano?
eppure i ciano sono una cosa nettamente diversa dalle due precedenti...