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Originariamente inviata da Marnic
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Originariamente inviata da Cost@
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Comincio io :)
ho notato che si parla sempre di led da 3watt per quanto riguarda le plafoniere autocostruite. Per quanto riguarda i led hi power monochip non esistono led da 1,2,3 watt. Se un venditore fa distinzione di prezzo tra un led 1 watt e un led 3 watt è un venditore disonesto. Il wattaggio del led dipende da come lo si alimenta. in genere per i led hi-power si alimenta in 350ma, 500ma, 750ma (i nuovi led seoul e philips anche fino a 1A) con wattaggi rispettivamente di 1, 2, 3 watt. Come si può notare dal grafico sottostante (SEOUL P4 6000K) passare da 350ma a 700ma e quindi da 1w a 3w non porta l'aumento di luminosità che si pensa..anzi aumenta di molto le temperatura diminuendo la vita del diodo. Nel settore lighting civile e stradale i 700ma sono stati abbandonati pproprio per questo motivo

Come si vede dal grafico abbiamo i seguenti dati:
@350ma 100lm 3,3V 1Watt
@500ma 150lm 4,2V 2Watt
@750ma 180lm 5,0V 3Watt
come si può vedere gia con due led a 350ma superiamo l'efficienza luminosa di un led in 700ma consumando un watt in meno..pensate su plafoniere con 100,200,300 led il risparmio come diventa importante senza perdere in efficienza luminosa..anzi..
i led possono essere alimentati in tensione o in corrente.
IN CORRENTE
per alimentarli in corrente è necessario un alimentatore con driver integranto oppure un driver esterno ed un alimentatore in tensione..in corrente significa semplicemente che ai led arriva gia la corrente in 350ma,500ma,700ma..questo va bene per circuiti con pochi led poichè alimentatori in corrente con grandi wattaggi iniziano a costicchiare e spesso i driver esterni permettono di collegare pochi led
IN TENSIONE
Sui impianti con molti led la soluzione migliore a mio parere è quella di alimentarli in tensione..bisogna però prendere alcuni accorgimenti. in tensione significa che noi abbiamo il nostro alimentatore che spara i nostri 12,24,36,48v con un determinato amperaggio.
Ammettiamo per esempio di avere un alimentatore da 12V (11-14V) con un amperaggio di 3,5A quindi 3,5A*12V=42W
per alimentare 40led a 350ma dobbiamo creare dei rami "bilanciati" poiche gli A in uscita si divideranno egualmente per ogni ramo del nostro impianto...
quindi per alimentarli in 350ma dobbiamo creare 10 rami (3,5A/0,35A=10)
quindi avremo dieci rami da 4 led collegati in parallelo
per alimentarli in 500ma e 700ma dobbiamo necessariamente usare un alimentatore con più ampere in quanto gia a 500ma 40 led consumerebbero 80watt. Basta dividere gli ampere per i ma con cui si vuole alimentare il tutto e ne esce il numero di rami da usare.
e cosi facendo alimenteremo il tutto con un solo alimentatore (spesso molto economico) e senza l'ausilio di ulteriori driver.
Su con le domande :)
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Probabilmente la tua esperienza è specifica di un settore, molte delle cose che hai detto sono.... quantomeno discutibili.
Se concordiamo sul fatto che il documento di riferimento è il datasheet del costruttore e NON come "usano" i led i vari costruttori di plafoniere o per altre applicazioni siamo già a buon punto. Prendiamo come esempio questo datasheet di un buon prodotto, noterai che, a differenza di quanto dici:
- si arriva anche a 3A e quindi sono prodotti e progettati per lavorare comodamente a 1, 1.5, 2A, valori piuttosto comuni per i quali CREE dichiara tutti i riferimenti importanti.
- il valore della tensione di giunzione varia molto meno che non nel tuo (la giunzione è di qualità migliore) e di conseguenza il rapporto corrente lumen non è esattamente una retta ma poco ci manca, vedi grafico a pag. 5, esiste quindi di certo una perdita di efficenza aumentando la corrente ma molto, molto meno di quanto hai citato tu
- si parla di Watt, non solo per i led ma per tutte le fonti luminose, ovviamente per avere il valore del consumo di energia, poi attraverso i valori di efficenza/CRI e altro si arriva alla "potenza della luce" ma a quel punto parliamo di lumen
I led si pilotano SOLO in corrente (vedi datasheet)
poi che ci si inventi o progetti un circuito nel quale alimentato ad una certa tensione circoli la corrente giusta è un altro discorso. Tecnicamente però ciò è sbagliato, lo so si fa ma è questione commerciale non tecnica. Il tuo esempio è o molto incompleto o molto sbagliato
- Per prima cosa se prendi un alimentatore da 42W come dici e lo usi a 42W o lo bruci in poco o va in autoprotezione o si siede e avrai una accensione ad intermittenza
- Poi dici rami "bilanciati" mi spieghi come li ottieni visto che la Vfw è dichiarata Typical e può variare anche di molto e in funzione di tante variabili tra cui se derivano dallo stesso wafer di silicio o no? Prova a rifare i conti del tuo esempio dove hai considerato 3V di Vfw per ogni led immaginando che hai una serie con led a 2,8V di Vref cadauno (quindi 11,2V) e una serie con i led a 3,2V (quindi 12,8V). Come si può immaginare, la serie a 12,8V è facile che non si accenda nemmeno e l'altra????
Inoltre i led si pilotano in corrente perchè è la corrente che determina i parametri di colore, i driver seri anche al 1% della luminosità fanno mantenere al led lo stesso colore e questo è importantissimo in molti settori
Chiaro che se devo fare l'illuminazione di una strada secondaria va tutto bene purchè costi poco e duri poco più della garanzia...
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considerando che si sta parlando di semiconduttori la variazione di temperatura durante il funzionamento porta ad una diminuzione della resistenza interna del componente che ,rimanendo costante la tensione,causa un aumento di corrente
quindi è sconsigliabile alimentare in tensione costante
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