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Vecchio 18-08-2012, 09:26   #4
jonjboz
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La crescita esagerata è sintomo che il corallo sistentizza molto di più sotto i led, quello che dico da infinito tempo ormai è che bisogna smetterla di usare l'occhiometro per giudicare la luce, bisogna analizzare i risultati in vasca, e questi a mio parere ci dicono in maniera evidente che con i led noi forniamo alla vasca un sacco di "energia" , anzi con il modo di pensare attuale dove tutti corrono dietro ai lumen non sapendo neppure cosa siano effettivamente, noi finiamo per fornire TROPPA energia in vasca.
Le conseguanze le abbiamo lette tutti, nel migliore dei casi coralli che crescono alla velocità della luce, nel peggiore, tiraggi dal basso e dall'alto e punte bruciate, e tutto questo ha portato a convincere molti che i led fanno "SCHIFO", addirittura qualcuno per giustificare i tiraggi dal basso si è inventato che i led emettono luce direzionale e quindi i coralli tirano dal basso per mancanza di illuminazione da sotto, personalmente non ho mai sentito una ******* più ******* di questa........però sorvoliamo.
Lo so che i miei interventi sembrano sempre polemici e categorici, ma come potrebbe non essere così??? Dopo avere ripetuto le cose alla nausea???
In primis bisognerebbe smetterla di prendere le plafo commerciali ad esempio, sono sicuramente ottimi prodotti, ma non sono dei riferimenti, anche le aziende hanno brancolato e brancolano tutt'ora nel buio, le sperimentazioni migliori dovevano arrivare dal fai da te, non per niente se leggete quello che scrivevo in tempi insospettabili, ritroverete la strada percorsa dalle aziende. Siamo partiti con led bianchi luce fredda e royalblu, poi si è cominciato a parlare di led UV poi di rossi, e infine di ciano, e se avete la pazienza vi accorgereste che ho consigliato tantissime volte il mix dei royalblu con i blu normali.
Personalmente ad oggi ritengo che la vecchia concezione di plafo conb tantissimi bianchi a luce fredda e meno blu sia obsoleto, io ritengo che questo tipo di configurazione abbia creato tanti problemi: il primo problema la perdita di certe colorazioni per mancanza di stimolazione delle cromoproteine, poi la perdita del fattore cromatico, ad esempio la perdita ai nostri occhi delle sfuamture rosse, in più quel tipo di configurazione fornisce troppo energia alla crescita, con conseguente incremento di consumo di certi oligoelementi.
Sempre secondo il mio parere oggi si dovrebbe riconsiderare al ribasso il numero di led bianchi utilizzati, e oltre al fare questo bisogna considerare di montare led più caldi che hanno uno spettro più carico di frequenze dai 525 ai 650nm, questi led emettono una luce più brillante a parità di watt consumati, quindi si eliminerebbe il discorso della vasca buia, montando molti meno led bianchi abbiamo la possibilità di aumentare i blu, mixandoli al 50% tra royal e blu normali. poi per completare UV e ciano nell'ordine del 10/15% della potenza complessiva degli altri led, io nel mio nuovo pannello monto anche i led a 590 e 620nm, ma non li ritengo indispensabili se si montano bianchi da 5500/6200K.
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