secondo me il discorso è molto più semplice enza: il trapianto è sempre e comunque un evento traumatico che rallenta la crescita, ma non l'attività fotosintetica . nel senso che i 3-4 giorni che seguono il trapianto servono alla pianta per sintetizzare non del nuovo materiale (foglie, meristemi, getti..) ma materiale utile a riparare lesioni e traumi. essendo questi concentrati su radici e tessuto conduttore semplicemente non vediamo tale processo (affrancamento). e quando la pianta riprende a stare più eretta, emettere foglie nuove e accrescersi significa che si è affrancata e impiega il matriale di neosintesi per la crescita, pur mantenendo sempre costante l'attività fotosintetica. questo nei libri non lo troverai, credo
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SE NON FAI NIENTE NON RISCHI NIENTE
Non illudiamoci, gli acquari sono tutti finti... una semplice proiezione di quello che immaginiamo dovrebbe essere... ne cogliamo la sostanza, ne assaporiamo l'essenza ma non la natura.(Enza Catania)
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