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Vecchio 17-07-2012, 10:02   #1
Davide_m
Ciclide
 
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ciao,
In linea di principio non hai detto troppe caxxate, ma:
- il phytoplankton o fitoplancton (ENG/ITA) ha una miriade di differenti tipi algali, tanto che le diatomee sono solo una minima parte.
- le diatomee fanno si parte del fitoplancton, ma hanno, come da te detto, un guscio siliceo che le protegge dall'essere predate da molti animali (coralli, zooplancton e quant'altro ci possa essere
-Le diatomee in acquario sono sintomo di valori, o comunque, presenza di Silicati (Si), che ne permettono la moltiplicazione - senza Silicati non potrebbero crescere.
-Vasche con le diatomee sono con forte presenza di Silicato, sopra la normale concentrazione della NSW (acqua marina naturale - Natural sea water)
-Vasche a cui si aggiunge fitoplancton, hanno, a lungo andare, una maggiore presenza di organismi filtratori e zooplancton "naturale" residente in acquario
-Vasche a cui si aggiunge fitoplancton, hanno rocce vive veramente belle
-Vasche a cui si aggiunge fitoplancton, hanno un aspetto molto naturale
-Vasche a cui si aggiunge fitoplancton, hanno animali che stanno meglio
-L'artemia, non fa parte dello zooplancton, poichè presente solo nei bacini d'acqua salata (acqua dolce che viene in contatto per diversi motivi con sale - salgemma di solito) interni (all'interno di continenti) e quindi non in contatto diretto con il mare.
-Si pensa, ed è mia forte convinzione, che i pesci non abbiano corredo genetico enzimatico (non possano digerire) l'artemia
Originariamente inviata da camiletti Visualizza il messaggio
Oggi, leggendo i vari metodi di produzione del phytoplancton e i suoi utilizzi, mi è venuto in mente che il plancton è formato da phytoplancton e zooplancton. Il phytoplancton è formato da organismi vegetali, e sono presenti dove arriva la luce, e lo zooplancton da tutti quei piccoli animaletti che non hanno abbastanza forza per risalire le forti correnti marine, e per ciò fungono principalmente da cibo per pesci e coralli. Il phytoplancton è formato sopratutto dalle diatomee dal guscio siliceo, e il loro compito equivale a quello degli alberi terresti: trasformare l’energia solare in sostanza organica, assorbendo anidride carbonica e producendo contemporaneamente ossigeno ( è per questo che il phyto ripulisce ,'acqua). Il phytoplancton ( e quindi le diatomee) superano in numero le alghe verdi, brune e rosse. E qui la mia domanda: Le diatomee che vediamo sui nostri acquari sono il phytoplancton che si è "unito" e ha formato le macchie marroni? Quindi i nostri acquari sono provvisti di phitoplancton? E gli acquari con meno alghe possiedono di conseguenza meno phytoplancton e quindi dii conseguenza meno nutrimento per coralli e zooplancton, giusto?
In seguito il phitoplancton serve per nutrire lon zooplancton come l'artemia ecc...ecc....

Ma le nostre vasche, se non inserito, possiedono da se abbastanza phyto, oppure dobbiamo inserirlo?
Quindi il phyto può essere utile contro le alghe, usando i nutrienti ( No3 e Po4, e anche alcuni minerali come i silicati9 e l'anidride carbonica, e togliendo questi elementi fondamentali per la crescita dei vegetali alle alghe infestanti? Può essere un modo?
Scusate se ho sparato delle gran caxxate..., forse non avevo niente da fare...
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Davide.
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