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Originariamente inviata da papo89
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Abbiamo visto molto testimonianze di come strati di sabbia di medio spessore, fino a qualche anno fa dati per dannosi, si siano rivelati come denitrificanti.
Sappiamo inoltre che nel biofilm che si forma sui materiali filtranti avvengano reazioni ben più complesse della semplice ossidazione, anche se non trovo conferme sperimentali sicure su questo (se avete qualche link passate pure).
Su wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Anaerobiosi c'è anche una immagine interessante sulla distribuzione dei batteri in una coltura in sospensione, a seconda delle loro "aerofilia".
Possiamo arrivare a pensare che attorno ad ogni singolo granello di sabbia si formi un biofilm strutturato in maniera tale da compiere una ossidazione negli strati superficiali ed una riduzione ad opera dei facoltativi che "soffrirebbero" della scarsa penetrazione della molecola di O2 visto il consumo degli strati superiori? Consideriamo anche che un biofilm è composto da almeno un centiaio di strati cellulari...
Si può arrivare alla conclusione che un fondo medio di granulometria medio-grande possa arrivare a compiere una ossido-riduzione completa?
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Secondo me spesso la paura o la scarsa voglia di sperimentare impediscono di progredire e scoprire nuovi metodi positivi, quindi si diffondono e si accettano come dogmi, concetti a volte solo sentiti dire e non sperimentati direttamente. Da qui il fatto che "poca" sabbia causa solo problemi, il dsb deve essere tot cm e con granulometria definita altrimenti causa problemi e via così. Con questo non voglio dire che i sistemi sperimentati e consolidati non siano validi ma solo che ( IMHO ) secondo me non sono gli unici che possono dare risultati positivi, basterebbe avere il tempo, la voglia ( e anche le tasche ) per provare nuove possibilità ed almeno poi si potrebbe parlare con cognizione di causa e non per sentito dire.