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Ancora un paio di cosine poi vado a nanna...
Quando vai a comprare un animale troverai un nome composto, come dicevamo, da tre campi:
Famiglia, specie e....blabla.
Se sei fortunatissimo questo "blabla" corrisponde alla location di cattura del pesce (o dei suoi genitori, nonni, bisnonni, ecc..), tipo 'Apistogramma agassizi "Rio tefè"', se invece non hai questa fortuna, troverai sempre specie descritte per il loro colore, e non per la loro location...tipo Apistogramma agassizi TRIPLE RED/FIRE RED e altri tipi di nomi che suonano più da spot pubblicitario più che da classificazione...(siamo arrivati al Betta GLADIATOR...) comunque...è chiaro che per quello che ho detto prima questi animali non andrebbero comprati, disincentivandone la produzione, a seguito di una mancata domanda da parte del mercato (è una battaglia contro i mulini a vento, lo so, ma se non si inizia, non si risolverà mai questo problema).
Altro problema, e questo è molto più subdolo e molto meno facilmente smascherabile, è quello del negoziante più furbo dei furbi...ce ne sono alcuni infatti che ti passano pesci per locati, quando questi non lo sono.
E il problema è che se non arriva quello che li ha pescati a dire che è una cavolata, nessuno se ne accorgerà mai...infatti ci sono così tante popolazioni e così tante piccole differenze tra una popolazione e un'altra, che nessuno si sognerebbe mai di saper identificare al 100% la popolazione di un pesce....alcuni MOLTO esperti riescono a mala pena a identificare la specie...figurati la popolazione!
Lo fanno perchè così possono giustificare l'impennata del prezzo di 20 euro...
Tipo compro da PetraAcqua un agassizi...lo pago 2 euro, e lo rivendo come Apistogramma agassizi "De tu sorella" a 34 euro.
Anche perchè se vai a chidere che posto è "De tu sorella", loro ti diranno sempre che non lo sanno e che dovresti contattare chi li ha pescati o di andare su internet...quindi...è a prova di bomba....
Anche per questi motivi, quando viene pescata una specie in natura, e si riportano i pesci dal collecting trip, bisogna prendere TUTTE le misurazioni nel luogo di cattura, registrando i dati, poi i pesci vanno passati ad un allevatore BRAVISSIMO che sa ricreare i presupposti per la riproduzione, e da lì si parte con la diffusione CONSAPEVOLE dell'animale nell'hobby.
Diffusione consapevole significa che chi alleverà la progenie degli esemplari catturati avrà l'obbligo di riprodurre a sua volta, in modo che non ci sia più bisogno di pescare altri animali selvatici, e di diffondere tutti i dati che gli sono stati forniti relativi al biotopo, a ciascun allevatore che prenderà in custodia i piccoli dei suoi pesci.
Così si forma una catena di appassionati, che non lucra, che studia, che approfondisce, e che non danneggia l'ambiente.
È utopistico, ma qualcosa, partendo da zero, stiamo facendo in AIB con i Betta, e vorrei tanto che questa cosa prendesse piede anche qua con i ciclidi nani (ma anche in tutte le altre sezioni ovviamente), però purtroppo la cosa è molto, MOOOOOOOOOLTO difficile....
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