Temperatura mai oltre i 27, movimento, redox alto, luci di buona qualità e non esaurite, sabbia pulita, zero sedimento , maturazione e animali che possano smuovere le pellicole di ciano (questa è l'ultima spiaggia). Esistono tante tipologie di cianobatteri identici come morfologia: solitamente cmq sono degli oscillatoria e sono in genere tutti molto tossici se ingeriti per questo in pochi li mangiano. Abbiamo testato su copepodi e decapodi una serie di ciano e non solo scappano a gambe elevate dal semplice odore di ciano in acqua ma pur di non alimentarsi muoiono di fame... E parliamo di specie fitofaghe. Quindi meglio lavorare sulla competizione di altre alghe (mai pensato ad un algae scrubber?) e sulla modifica dei parametri chimicofisici già elencati. Saluti
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Associazione Goccia Blu Campania
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