Andrea, le tue parole le ho sentite ieri da una mia cara amica per telefono..mi ha raccontato sensazioni con la voce rotta dal magone che chi non vive certe situazioni non può capire...
Mi ha raccontato di cosa ha provato vedendo dal giardino la sua casa tremare prima dal basso verso l'alto e poi di lato... nella sua sfortuna ha avuto la fortuna di avere ancora la casa agibile ma dorme in macchina con la figlia...ha paura di entrarci di notte.
Mi ha raccontato come le si stringe il cuore quando al mattino andando al lavoro passa davanti alla tendopoli allestita nel suo paese...gente che prima aveva una dimora, aveva un tetto..ora vive solo nella speranza che tutto possa tornare come prima..nella consapevolezza di aver perso tutto....
mi ha raccontato di cosa vuol dire camminare nel centro del tuo paese e vedere macerie..eppure il suo paese, Reggiolo, ha subito meno danni di altri..ma sono esperienze che ti segnano...
Quindi la solidarietà di chi non sta vivendo questo tragico momento dal vivo, è il minimo che si possa fare ...non basta una maglia azzurra per farci sentire Italiani..dobbiamo dimostrare di esserlo...il nostri inno comincia con Fratelli d'Italia..e i fratelli si aiutano..
In bocca al lupo amico e fatti coraggio..speriamo tutti che cessi l'incubo delle scosse e che cominci la ricostruzione..onesta e che sia per tutti..
Un abbraccio.
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La grandezza dell'uomo non consiste nell'essere felice, ma nell'essere consapevole, lucido.
Georges Minois, Storia del mal di vivere, 2003
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