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Vecchio 17-04-2012, 20:26   #170
MarcoA
Guppy
 
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Originariamente inviata da Agri Visualizza il messaggio
salve, ho iniziatio a leggere ora il vostro topic, spero di avere un pò di tempo più avanti per finirlo di legger, comunque se vi può interessare le cose su cui basarsi in qualque protocollo di fertilizzazione sono:
-piante (come sono fatte? in termini di elementi)
-substrato di fertilizzazione (in acquario acqua e substrato usato)

io ad esempio ho risolto il probblema dei micro con una serie di fertilizzanti dosati tra di loro, alla fine ho un fertilizzante unico che mi da i vari microelemeni nei rapporti naturali delle piante.
l'unico che mi sfora è il molibdeno, il quale non desta particolarmanente problemi e comunque con cambi modesti ogni 20 giorni viene eliminato.
così misurando il ferro so che gli altri sono stati interamente consumati o quasi, o comunque non saranno mai in concentrazioni eccessive (es, il rame è bloccato appena sotto il consumo del ferro, per cui o finisce prima del ferro o assieme al ferro, o se resta ferro resta rame e non vado a fertilizzare)
Sto studiando anche io il problema dei microelementi.
Vorrei sviluppare fora e fauna in equilibrio. La fauna non è molta, per ora ma si sta riproducendo. La flora è anch'essa stiracchiata e consuma assieme a qualche alga tutti i nitrati e quasi tutti i fosfati prodotti dai pesci. Sto "sporcando" la vasca per fornire gradualmente più nitrati e fosfati e a breve andrò ad integrarli chimicamente.

Intanto mi stanno arrivando molti microelementi e mi sto scervellando su come dosarli.

Non posso basarmi su nitrati e fosfati inseriti perchè sono e saranno sempre di più un'integrazione a quelli prodotti dalla flora che sono non determinabili.

Inizialmente pensavo di basarmi sulla durezza dell'acqua che esprime la sommatoria di calcio e magnesio, ma sarebbe come dire che i pesci che vogliono acqua dura richiedono maggiori microelementi per le piante, e questo mi sembra che non stia in piedi.

Userò il ferro gluconato che tende a precipitare e non ho ben capito in base a quale reazione. Inoltre ho un test del ferro che misura da 1 a 5 ppm, e credo di aver capito che Sachem consiglia di non eccedere gli 0,5 ppm di ferro, probabilmente per evitare le precipitazioni. Appena mi procurerò un test più sensibile, non potrò fidarmi ciecamente di questo parametro, mi servirebbe un'analisi di qualcos'altro.

Potrei tentare una determinazione del consumo settimanale di solfati per via gravimetrica. Il farmacista non mi procura il reattivo (acqua di barite) ma da qualche parte lo trovo.

Forse la strada da percorrere potrebbe essere quella di determinare calcio o magnesio, ma ignoro se i rispettivi test siano affidabili.

Agri, tu che ci sei arrivato come hai stabilito i dosaggi in base al peso secco?
Qualcun'altro sa darmi qualche delucidazione?
MarcoA non è in linea   Rispondi quotando
 
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