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Tempo fa mi è stato detto da un capoccia del forum che l'introduzione di un CITES per pesci d'acqua dolce farebbe solo peggiorare le cose come ha fatto in altre situazioni per anfibi e animali esotici in generale.
Io resto dell'idea che la tracciabilità di una partita di esemplari potrebbe aiutare sia la diffusione sia la consapevolezza, sia la sicurezza di ciò che un cliente acquista.
Inoltre sarebbe un toccasana per la diffusissima cattiva abitudine di non stabulare i pesci wild provenienti da paesi oltre oceano.
Però....
Già e difficile riuscire a tracciare la polpa di pomodoro che arriva in autocisterne per il trasporto di materiali infiammabili dalla Cina, figuriamoci come sarebbe possibile tracciare un Betta proveniente da una risaia...
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