Ho apprezzato immensamente l'apologia della termodinamica del buon Piccinelli
![:-]](http://www.acquariofilia.biz/images/smilies/02.gif)
Ma io sono di parte.
Per il resto, il calore sottratto non è quello dovuto al raffreddamento da parte dell'aria della stanza: se hai una stanza a 30 gradi PUOI ancora raffreddare efficacemente e tenere la vasca a 25 gradi (giusto per dare dei numeri).
Il calore è rimosso perché la ventola forza il passaggio di fase dell'acqua: l'evaporazione è un processo che assorbe calore dall'ambiente circostante (quindi raffredda l'acqua), come ben spiegato dal precedente esempio delle mani che raffreddano asciugandosi.
E' una maniera particolarmente efficiente di raffreddare. A parità (in massa) di acqua, è maggiore il calore sottratto da 1 kg di acqua fatta evaporare che da 1 kg di ghiaccio che si scioglie in vasca.
Non c'entra nulla con la acquariofilia, ma, sfruttando lo stesso fenomeno, nell'800, quando i freezer non erano così diffusi, si faceva il sorbetto usando il calore assorbito dal passaggio di fase del ghiaccio in acqua liquida: si usava un doppio contenitore col succo di frutta all'interno e neve o ghiaccio all'esterno (a 0 gradi), ovviamente separati da una paratia. Salando il ghiaccio e forzandone meccanicamente il rimescolamento, si raffreddava fin sotto i - 20 gradi centigradi (punto di congelamento di una soluzione di acqua e sale satura).