Visualizza un messaggio singolo
Vecchio 31-03-2012, 23:24   #38
mauro56
Imperator
 
L'avatar di mauro56
 
Registrato: Oct 2004
Città: Reggio di Calabria
Acquariofilo: Dolce/Marino
N° Acquari: 3
Età : 69
Messaggi: 6.138
Foto: 1 Albums: 0
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati):
Grazie (Ricev.):
Mi piace (Dati):
Mi piace (Ricev.):
Mentioned: 11 Post(s)
Feedback 0/0%
Invia un messaggio tramite ICQ a mauro56 Invia un messaggio tramite MSN a mauro56

Annunci Mercatino: 0
Originariamente inviata da egabriele Visualizza il messaggio
Originariamente inviata da mauro56 Visualizza il messaggio
Supercicci, egabriele. salvo rari casi il quantitativo di calcio che si elimina con le urine (e che contribuisce a formare i calcoli) è totalmente indipendente dal quantitativo ingerito. In altri termini è dimostrato che la calciuria (calcio nelle urine) è identica nello stesso paziente sia in dieta a basso che ad alto calcio (circa 2 - 4 mg per kg di peso nelle 24 ore ). Esistono meccanismi di regolazione complessi, mediati dalla vitamina D i quali, anche se mangi molto calcio, ne fanno assorbire solo un quantitativo definito. Pertanto (senza dilungarmi) il calcio che assumi (e lo assumi con il latte e i latticini, pensa che in 100 g di latte ci sono 1400 grammi di calcio circa) non fa venire i calcoli. Quindi l'acqua con molto calcio non è un danno, se non per la lavastoviglie
Si, ma la durezza dell'acqua non si riferisce tanto al calcio, quanto ai carbonati. DEl calcio ha molto bisogno l'organismo. Secondo me sono due questioni diverse. Il calcio che c'e' nell'acqua e' trascurabile rispetto a quello presente negli alimenti, e quindi che ci sia o meno nell'acqua fa poca differenza.
I carbonati, sono un'altra questione.
corretto
__________________
Associazione Progetto AITA
a supporto dei bambini ed adolescenti con patologie comportamentali
mauro56 non è in linea   Rispondi quotando
 
Page generated in 0,09905 seconds with 13 queries