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Originariamente inviata da mauro56
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Supercicci, egabriele. salvo rari casi il quantitativo di calcio che si elimina con le urine (e che contribuisce a formare i calcoli) è totalmente indipendente dal quantitativo ingerito. In altri termini è dimostrato che la calciuria (calcio nelle urine) è identica nello stesso paziente sia in dieta a basso che ad alto calcio (circa 2 - 4 mg per kg di peso nelle 24 ore ). Esistono meccanismi di regolazione complessi, mediati dalla vitamina D i quali, anche se mangi molto calcio, ne fanno assorbire solo un quantitativo definito. Pertanto (senza dilungarmi) il calcio che assumi (e lo assumi con il latte e i latticini, pensa che in 100 g di latte ci sono 1400 grammi di calcio circa) non fa venire i calcoli. Quindi l'acqua con molto calcio non è un danno, se non per la lavastoviglie
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Si, ma la durezza dell'acqua non si riferisce tanto al calcio, quanto ai carbonati. DEl calcio ha molto bisogno l'organismo. Secondo me sono due questioni diverse. Il calcio che c'e' nell'acqua e' trascurabile rispetto a quello presente negli alimenti, e quindi che ci sia o meno nell'acqua fa poca differenza.
I carbonati, sono un'altra questione.