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Vecchio 28-03-2012, 21:37   #65
buddha
Stella marina
 
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paparouge io ti quoto in tutto, soprattutto quando dici che l'autorevolezza delle persone e la paura di deludere certe aspettative educhi più di uno schiaffone di prepotenza.
oltresì sono sicuro che hai ragione quando scrivi che i ragazzi insolenti, arroganti ect, hanno dei problemi più o meno gravi da affrontare.., ma devi considerare che tutto ha un limite e gli stessi ragazzi che cercano dialogo, devono affrontare il contesto in cui si trovano..nello specifico io da insegnante non posso parlare in privato dei problemi di ogni ragazzo problematico (perchè in pubblico tra l'altro non potrei per la privacy)..considera che nonostante io abbia la presunzione di avere raccolto qualche anima per la strada (nel vero senso della parola), di molti non so niente, non ne ho il tempo...
considera anche che non è sempre come dici tu...ci sono ragazzi nell'età dell'obbligo con famiglie stupende, che semplicemente vogliono fare i mantenuti (parole loro) o che sono obbligati dalla legge a venire a scuola e quindi se me fregano, vengono solo a divertirsi (non riesco neanche a dargli torto)..; la maggiore parte dei ragazzi non è cattiva, ma vuole solo farsi notare dagli altri, farsi accettare, è sta qui l'abilità del docente, cercare di affascinare i ragazzi in modo che essi vogliano farsi notare in positivo da lui..la famosa autorevolezza...
quindi paparouge, il punto è che non sempre i turbolenti sono le vittime, ma a volte bisogna (dopo avere compreso i motivi del disturbo si intende) punire (e non per salvare gli altri), per salvarli dalla loro stessa inedia...
Si distinguono abbastanza bene i ragazzi straviziati dai problematici sociali, poi siamo umani e si può sbagliare..
ve ne racconto un'altra..
4 anni fa ero in una prima superiore, inizio anno scolastico e domandavo ai ragazzi qualcosa della loro vita per conoscerli meglio..chiedo ad una ragazza se abitava distante, se aveva fratelli, sorelle, hobby..ect
mi risponde: "Prof non abito con mio padre" "mi spiace, i tuoi sono separati, quindi vivi con tua madre?" "no prof, vivo con mia nonna, perchè mia madre dice che le dò fastidio e vive da sola nella strada accanto, ma io preferisco così, tanto faccio quello che voglio visto che la nonna è rinco...."
allucinante..tipico esempio di caso sociale..
un altro ragazzo figlio di milionari, vincenti e fighi..è un ciuccio stellare e ti dice in faccia che non ha alcuna voglia di studiare, tanto ha l'azienda di famiglia..
tipico viziato fancazzaro...
certo poi ci sono casi intermedi più complicati, per questo servono i consigli di classe..., ma molti ragazzi semplicemnte non sentono la scuola importante per la loro crescita sociale..ma solo come uno step obbligatorio da passare, il meno faticosamente possibile..
qualsiasi input possiate darmi, sarà di aiuto per cercare di aggiornare il mio modo di pormi con i ragazzi..
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