Ma non solo a livello di educativo, ma anche sociale! Ho 24 anni e noto benissimo la differenza tra me e quelli che adesso hanno 14

 anni: i maschietti calcio, facebook e playstation e le ragazzine shopping, chiacchiere veramente stupide e, scusatemi il termine, troieggiamenti con i ragazzi più grandi. Non è possibile che ho 24 anni e mi chiedono di uscire ragazzine di 15-16.
Comunque Buddha, quoto tutto quello che hai scritto. Non si riesce nemmeno a farci un discorso sensato.
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    | Originariamente inviata da diegogiraud   | 
    | Io sono dell'idea che sia gran parte colpa della famiglia!! Se io tornavo a casa con una nota erano guai o se si veniva bocciati si passava l'estate in punizione... Adesso se capita qualcosa del genere i genitori vanno a protestare dagli insegnanti!!! Questo non lo trovo giusto.... Ps... Rimetterei anche in funzione un annetto di militare.... 
 
 
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VFP1 per tutti!
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    | Originariamente inviata da begonia2001   | 
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Concordo su tutto ma prima di tutto direi ed aggiungerei:
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    | Originariamente inviata da buddha   |  
    | Ciao, come molti di voi sanno sono insegnante da 15 anni quasi..vedo moltissimi giovani (dai 14 ai 18 anni) avere sempre meno voglia, meno interesse Per lo studio, poca autostima e soprattutto molta arroganza..come mai secondo voi? Io mi sono dato alcune risposte che vorrei sottoporre alle vostre critiche (in ordine di possibile veridicità):
 1) le promozioni facili (ormai dai tempi dei debiti) hanno abbassato il grado di gratificazione dello studente volenteroso e quindi si abbassano i numeri degli studenti meritevoli..
 2) il troppo "comodo" in cui vivono la maggiore parte dei ragazzi non li fa maturare e ci troviamo le aule piene di bambini (giuri che molte volte penso che abbiano la maturità di un bambino di 4/5 anni)..forse qualche responsabilità in più  bisognerebbe proporgliela fin da più piccoli
 3) le scuole elementari e medie ormai sono poco più di un bar e si trascura la scolarizzazione, compito che dovrebbe essere primario per queste istituzioni, ma soprattutto non si boccia e i ragazzi imparano che si andrà avanti sempre e comunque e quindi perché impegnarsi..ed alle superiori troveranno conferma di ciò &
  8545; 4) viviamo in un mondo dove la cultura non paga (in tutti i sensi) e quindi la scuola ha perso credibilità, il mito del calcio spadroneggia e lo studente è visto come un povero sfigato che farà la fame tutta la vita..
 
 A voi..vi ricordo che i punti sono in ordine di (mia) veridicità possibile..
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 1) Oggi, molti di noi genitori, non danno ai propri figli una buona educazione e di conseguenza ne deriva ciò che tu, giustamente, dici.
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Begonia, una volta quando la maestra diceva ai genitori che il figlio aveva fatto il pirla il figlio le prendeva, adesso è la maestra a prenderle 
