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    | Originariamente inviata da mariolino89   | 
    | Io mi sento di parlare per l'altra parte proprio gli studenti. Quattro anni fa mi sono diplomato come ragioniere-programmatore il vecchio ITC.
 Secondo me, come si dice, la verità sta nel mezzo.
 La colpa è sia degli studenti quanto degli insegnanti:
 Lo studente medio al momento non ha stimoli in quanto nella scuola non vede un obiettivo ma un obbligo, vede nel professore una persona posta li per limitare la sua libertà e non per farlo maturare professionalmente.
 Mentre il professore di canto suo vede che il suo tempo non è sfruttato dai suoi studenti ma è totalmente sprecato; così facendo arriva alla sesta ora moralmente distrutto con pochissima voglia di insegnare.
 La soluzione per me potrebbe arrivare con il maggiore dialogo studente/insegnante che andrebbe a migliorare di certo i rapporti.
 Tutto questo ve lo dice uno che al momento lavora in un ambito bancario e che ha avuto e che sta avendo tantissime difficolta dovute alla mia non lungimiranza scolastica.
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Sarebbe molto utile che ragazzi come te venissero in classe a parlare alle mie creature ..parlare a me farebbe piacere, ma credimi siamo pressati dai voti da dare.. I recuperi..non è così facile trovare il tempo per dialogare..anzi pensa che una classe si è andata a lamentare che invece di dare lezione avevamo parlato dei problemi di 3/4 ragazzi difficili..ed io cazzotto dal preside..capisci che ti passa la voglia..a me non ancora del tutto..ma credi mi non è facile..