Discussione: Cerco soluzione....
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Vecchio 25-03-2012, 15:39   #99
SJoplin
Pesce pagliaccio
 
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possono bloccarti, nella misura in cui vengono autorizzati dal tribunale anche lo stipendio...non solo la macchina
Infatti, e non devi neanche darglielo tu, se lo prendono direttamente dal datore di lavoro


Marco, la questione preavviso significa che se da contratto devi dare 60 gg di preavviso e tu invece te ne vai subito, il datore di lavoro può trattenerti lo stipendio di 60gg come indennizzo........
Ma queste fesserie le hai sognate??? Per pignorarti lo stipendio devo prima notificare il pignoramento presso terzi al datore di lavoro contestualmente al debitore. Deve essere fissata l'udienza per raccogliere la dichiarazione del terzo pignorato,datore di lavoro,per verificare se non sono pendenti cessioni volontarie dello stipendio e ,ove non ci fossero, il giudice dispone l'assegnazione massima di un quinto dello stipendio. Niente di più.
Nell'azienda dove lavoro è capitato un paio di volte un episodio simile e mi pare che l'iter sia un po' più veloce. Arriva la notifica dove viene intimato il pagamento del 5° su tal conto ogni mese, oppure, l'intero TFR, nel caso il rapporto di lavoro dovesse essere interrotto. Ora, non ricordo esattamente in che forma si debba comunicare se esistano già altri creditori che stanno "aggredendo" il reddito, ma mi pare che basti un fax. Dopodichè, l'azienda non sta a far tante storie: avvisa il consulente del lavoro in modo che nelle buste paga figuri la trattenuta e ogni mese fa il bonifico del 5° al creditore. Non ricordo passaggi intermedi; all'azienda poco importa verificare se l'iter è corretto, se non che sta storia è una menata per la contabilità e un campanello d'allarme sull'affidabilità di un dipendente (non che lo ritengano un ladro per questo, ma uno che ha problemi di questo genere, non si esclude che in futuro potrebbe averne altri). Ti suggerisco di far presente al tuo datore di lavoro che hai sta faccenda in corso, perchè tanto prima o poi lo viene a sapere....
Non e'assolutamente così,e il TFR viene "congelato",ma nel caso di dimissioni del lavoratore la misura luquidibile al creditore procedente rimane sempre nella misura di un quinto.non dare suggerimenti sbagliati come quello di avvisare il datore di lavoro,perché e'praticamente impossibile scoprire dove lavora il debitore..
Guarda, se non fosse che dovrei passare mezz'ora a cancellare tutti i riferimenti, avrei una grossa voglia di pubblicare qua gli atti (sono 2 casi diversi. non dico che debba essere una regola, ma 2 su 2 mi fa pensare che le cose vadano così). Uno dei due (dipendenti) è stato licenziato di recente e gli è stato trattenuto l'intero debito residuo. Non lo scrivo per sentito dire, ma perchè l'amministrazione di quell'azienda la seguo io e prima di muovermi in quella direzione ho chiesto al consulente del lavoro (che è un avvocato). Riguardo al mio suggerimento, a tuo avviso sbagliato, io resto della mia idea e avviserei il mio datore di lavoro. Non vedo dove stia il dramma a dire al mio capo: "ho dei problemi e potrebbe succedere che....", magari spiegandogli com'è andata la storia. E' ben peggio se lo viene a sapere con una busta verde, com'è successo qua da me.
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