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Originariamente inviata da ilVanni
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Invece che "alte" e "basse" lunghezze d'onda, direi::
- "alta" temperatura di colore (es. 10000K) --> lunghezze d'onda più "corte" (rispetto all'intervallo del visibile, ossia luce più "blu", spostata verso i 400 nm),
- "bassa" temperatura di colore (es. 3000K) --> lunghezze d'onda più "lunghe" (ossia luce più "rossa", spostata verso i 700 nm).
I vegetali (sia "piante" vere e proprie che alghe) necessitano di entrambi gli estremi: le alghe preferiscono maggiormente la luce blu (come nel disegno di Federico Sibona), le piante la rossa. Dipende dal "tipo" di clorofilla presente e dal suo spettro di assorbimento.
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finalmente un pò di chiarezza su questo punto, non ho mai trovato in rete qualcuno che spiegasse ciò.
le fitostimolanti sono note per avere una pessima RA e su questo non ci piove, ma sono gusti quindi lasciamo il problema all'estetica. anche a me personalmente non piace una luce rosata...
tuttavia, la mia fitostimolante ha picchi estremi anche nel rosso e non solo nel blu, nonostante abbia 25000 °K...il suo spettro è il seguente:
effettivamente ha molto nel blu...una mia curiosità, nell'acquario marino il blu serve a organismi quali anemoni o altro?