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Vecchio 13-03-2012, 12:56   #13
Marco AP
Pesce pagliaccio
 
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Agostino, il presidente del Tarta Club Italia mi ha chiesto di riportare i seguenti appunti, perchè dal madagascar fa fatica a rispondere direttamente con il forum, copio e incollo, se poi romano vuole puntualizzare e paolo sistemare, meglio ancora:

nel riassunto ci sono alcune inesattezze e ti scrivo in rosso i miei appunti :


1 – Animali e rocce vive per cui possiamo avere il codice CITES:
su un quaderno o su un modulo in carta semplice dobbiamo annotare la data e il luogo dell’acquisto, il nome dell’animale, il codice CITES (se il negoziante ci rilascia fattura o un suo modulo, alleghiamo e conserviamo anche quelli)
non scriverei di fare un quadernetto ma solo di scrivere in duplice copia in carta semplice tutti i dati di cedente e ricevente, data luogo e tipo di animali o parti di essi, più le due firme, ognuno ne tiene una copia.

NB Il negoziante non è obbligato a darvi il codice CITES, ma voi richiedetelo sempre!
il negoziante non avrà il codice CITES se è in Allegato B, quindi non lo scriverei, va bene scrivere di chiedere la fattura o scontrino fiscale da conservare.

2 – Animali acquistati senza il codice CITES: stessa cosa, per l'Allegato B è difficile che ci sia un codice CITES e comunque non ha senso averlo, meglio lo scontrino fiscale.
dobbiamo annotare gli stessi dati di cui sopra ad eccezione del codice sul nostro quaderno o modulo (per crearlo bastano 5 minuti per fare una tabella in word)

3 – Animali regalati da amici:
l’amico che ce lo regala scrive su un foglio data e luogo dello scambio, nome dell’animale ed eventuale codice CITES dell’animale medesimo(+ i dati di entrambi) e ne fa una copia.
(vale anche per le talee, vedere nel seguito)
Il foglio va firmato da entrambi (cedente e ricevente) e ognuno ne conserva una copia

Cessione degli animali
Quando cediamo un animale dobbiamo applicare il punto 3 – appena enunciato, solo che ora siamo noi i cedenti e non i riceventi, quindi dobbiamo redigere in duplice copia un’autocertificazione contenente data e luogo, nome dell’animale, dati del cedente e del ricevente.
Entrambe le copie vanno firmate e ognuno ne tiene una.

Se invece dell’animale cediamo una talea, l’obbligo per noi privati è di redigere un’autocertificazione come sopra richiamando il CITES della colonia madre per ciascuna talea originata da ogni singolo animale; se non abbiamo il codice compiliamo ugualmente l'autocertificazione omettendolo. questa frase non serve a nulla, si continua a ripetere le stesse cose

Cosa fare in caso (assolutamente remoto) di controllo?
In caso di controllo dobbiamo esibire i documenti di cui sopra; per gli animali che abbiamo comprato senza CITES in negozio o che ci sono stati regalati, dobbiamo fornire il nostro quadernetto (non è esatto, si deve fornire la copia della dichiarazione o lo scontrino dell'acquisto, meglio non fare confusione con il quadernetto che non conterrà alcuna firma o scontrino, non è una dimostrazione valida) da cui i controllori potranno desumere l’origine dei diversi animali.

Fatto questo, siamo ASSOLUTAMENTE IN REGOLA.
Marco AP non è in linea   Rispondi quotando
 
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